L’ANGOLO DELLA SATIRA. IL TRAM LEGGERO, LUCIANONE BORRELLI E “LE GAMBE, LA TESTA, IL BRACCIO” DEL PROGETTO. MARANO E CALVIZZANO, PER ORA, SONO FUORI E LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO

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“Calvizzano e Marano sono le braccia, le gambe, gli arti superiori, inferiori”. E poi bici elettriche, bus sharing”, un’insalatona mista. Lucianone Borrelli prova a rassicurare sul progetto della monorotaia a nord di Napoli, che non avrà stazioni a Marano e a Calvizzano. Ci prova, incalzato da uno dei “fiduciari” del sindaco di un altro comune, ma pur impegnandosi si capisce pochissimo. “Braccia, gambe, testa del progetto”, il fiduciario che aggiunge: “Nulla è profuso, allora”, anziché precluso.

Noi e tanti altri non ci abbiamo capito niente sul progetto della Monorotaia Gronda ovest. Ad oggi resta il fatto che questi due comuni, espressione di 70 mila abitanti, sono rimasti fuori da un’opera strategica. In futuro, tra 5-6 anni, vedremo, per ora le fermate previste sono solo 7, collocate a Qualiano, capolinea e deposito (Parco commerciale Grande Sud), Giugliano (Nuovo ospedale), Giugliano (Corso Campano), Villaricca (via Napoli), Villaricca (Corso Europa), Mugnano (interscambio con linea Arcobaleno) e Napoli (Cupa Perillo – Scampia).

Attenzione, precisiamo, non abbiamo nulla contro Borrelli, che è sempre stata una persona molto seria e disponibile, impegnata per il territorio, però abbiamo l’impressione che si trovi costretto a difendere un progetto su cui egli stesso ha più di qualche perplessità. E’ il delegato ai trasporti in città Metropolitana, quindi, eventuali meriti o demeriti incombono sul suo operato in primis e poi sui sindaci che fanno le belle statuine pur presenziando alle conferenze stampa della Città Metropolitana. Sindaci insignificanti.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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