Alla fine dopo due mesi e passa il Gip del Tribunale di Napoli Nord Vincenzo Saladino ha evitato a Pirozzi, sindaco di Giugliano, la mazzata degli arresti domiciliari o comunque il divieto di dimora, tanto temuto, che comunque avrebbe costretto il primo cittadino a dimettersi.
Nella mega inchiesta sui rifiuti d’oro tra Marano e Giugliano in cui Pirozzi è indagato e su cui pende l’accusa di corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere, sono ancora tanti gli scenari e gli sviluppi. Di certo le luci e le ombre a Giugliano sono tantissime, le inchieste e misure cautelari che hanno colpito consiglieri e funzionari sono ancora in itinere e potrebbe ancora accadere tanto altro. Il condizionamento mafioso? Non possiamo sbilanciarci su tale punto, ma restiamo fortemente convinti che il Prefetto di Napoli Michele di Bari, senza indugio e senza timore, debba nominare una commissione d’accesso agli atti che è, senz’altro, uno strumento utile per fare chiarezza su alcune vicende amministrative. E anche Piantedosi deve sapere cosa sta accadendo a Giugliano, lui cosa ne pensa?
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