Come ormai chiunque risieda nei comuni posti sulle direttrici delle nuove rotte acquisite dalle compagnie low cost si è reso conto, notevoli sono le ricadute in termini di inquinamento acustico che questi cittadini subiscono dalle prime ore del mattino e fino a tarda serata.
Sono sorti comitati spontanei, si è partecipato a riunioni , si sono approfonditi gli argomenti.
Nel frattempo la regione Campania nel luglio di quest’anno ha destinato il gettito IRESA (imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili) per un importo complessivo di € 2.952.504,68 ai Comuni di Napoli, Casoria, Casalnuovo e Afragola allo scopo di ”utilizzarne il gettito derivante per il completamento dei sistemi di monitoraggio acustico, disinquinamento acustico ed eventualmente l’indennizzo delle popolazioni residenti nelle zone A e B nell’intorno aeroportuale, come definite dal DM Ambiente del 31/10/97”.
I cittadini di Marano in quale di queste due zone sono situati? Il comune di Marano che iniziative ha intrapreso finora per il problema dell’inquinamento acustico?
Dopo la costituzione della commissione tematica, che ad oggi ha ascoltato i comitati sorti spontaneamente, quali atti ha prodotto finora? E Ha chiesto di far parte della commissione aeroportuale, dove si discute delle rotte e delle sue conseguenze?
Il Sindaco e la sua maggioranza, pensano che l’istituzione di una commissione sia sufficiente a tutelare la salute dei cittadini?
Chiederà di ottenere anche per i suoi cittadini il ristoro?
E le stelle stanno a guardare
Gemma Infantocci
Comitato Cieli Liberi area nord di napoli
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