Si sgretola Italia Viva: il deputato Luigi Marattin lascia il partito di Matteo Renzi e dice no al campo largo. In una conferenza stampa, il parlamentare ha annunciato le dimissioni dal partito insieme a 4 dirigenti territoriali di Italia Viva, Emanuele Cristelli (Friuli Venezia Giulia), Valeria Pernice (Verona), Giorgia Bellucci (Rimini) e Alessandro Pezzini (Lodi) e dichiarando che ci sono almeno altri cento dirigenti locali che lasceranno Iv.
“È con un forte dispiacere personale, ma con un altrettanto forte convincimento, chiarezza e determinazione politica che annunciamo il nostro addio alla comunità politica di Italia Viva”, ha detto Marattin nel corso della conferenza stampa svoltasi a Montecitorio, ribadendo il suo no e quello di tanti altri dirigenti del partito all’ipotesi di entrare nel, “campo largo” del centrosinistra, nel quale peraltro Renzi risulta poco gradito. “Non condividiamo la scelta fatta dalla dirigenza di Iv di aderire al campo largo, nel metodo e nel merito”, ha aggiunto il parlamentare.
“Dalla giustizia al fisco, all’ambiente, all’energia, alla politica estera, alla scuola, su tutte queste dimensioni politiche le posizioni del campo largo sono antitetiche a quelle che hanno costituito la cifra del renzismo in questi anni e su cui i dirigenti ed i militanti di base hanno dato l’anima: è una scelta che posso anche capire ma che non condivido in alcun modo”, ha detto ancora Marattin, che si è iscritto al gruppo misto della Camera.
Un partito che si sgretola: altri 100 dirigenti pronti a lasciare Renzi
“Ringrazio Matteo Renzi per i cinque anni trascorsi in Iv ma anche per i 15 anni trascorsi al suo fianco. Mi ha dato la possibilità per me più grande, quella di servire il mio Paese prima con lui a Palazzo Chigi e poi per due mandati in Parlamento, visto che – come ricorda sempre – sono stato nominato da lui”, ha aggiunto il deputato. “Sono un centinaio i dirigenti territoriali che lasciano il partito e nei prossimi giorni saranno ancora di più”, ha sottolineato Marattin.
“Fonderemo una associazione che si chiamerà Orizzonti liberali, un’associazione, perché sarebbe velleitario e infantile uscire da un partito e fondare un partito, i partiti sono una cosa seria, soprattutto se devono colmare un vuoto di rappresentanza”, ha concluso Marattin.
Italia Viva, già parcellizzata nei consensi alle ultime europee, perde pezzi importanti e rischia di implodere definitivamente, mentre il centrosinistra continua a nicchiare sull’ipotesi di farla entrare nell’alleanza. Un brutto momento per Renzi.
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