Il ‘caso Caserta’ sul tavolo del Ministero dell’Interno. I riflettori del Viminale si sono accesi sul Capoluogo a seguito dell’inchiesta della magistratura che a giugno ha sconvolto Palazzo Castropignano e che vede coinvolti gli ormai ex assessori Emiliano Casale e Massimiliano Marzo, nonché vari dirigenti comunali, collaboratori dei politici e imprenditori.
Il Ministero guidato da Matteo Piantedosi vuole fare luce sulle vicende che hanno portato a importanti decisioni da parte della Procura competente e, quindi, ha deciso di inviare la commissione d’accesso a Caserta, come anticipato da Il Mattino. L’arrivo degli 007 è previsto per settembre e nel mirino, ovviamente, non finiranno solo le carte dell’inchiesta ma tutta la gestione amministrativa dell’Ente a partire dalle elezioni del 2021, quando proprio Casale e Marzo dettero vita a una lotta fino all’ultimo voto quasi considerando la tornata elettorale una sorta di ‘investitura’ per la successione di Carlo Marino a prossimo candidato sindaco di Caserta.
La commissione d’accesso del Viminale dovrà valutare se l’attuale amministrazione comunale abbia operato nell’interesse della collettiva o sotto ‘diktat’ per interessi personali o di terzi. In quest’ultimo caso potrebbe anche disporre lo scioglimento dell’amministrazione comunale.
Fonte Caserta News
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