MARANO, IL GIUDICE DI PACE NON SARA’ SOPRESSO. LO SPRECO CONTINUA E QUALCUNO ESULTA PURE

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Mario De Magistris, consigliere comunale di Marano eletto nelle fila di Marano in Europa, con Morra, dopo aver appreso la notizia della chiusura del procedimento di soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace di Marano – avviato un annetto fa dal Presidente del Tribunale di Napoli Nord, Picardi, ha esultato sui social con grande enfasi, ringraziando la collega di consiglio Barbara Schiattarella, esponente di Fratelli d’Italia e pubblicando una lettera riservata ai sindaci e al tribunale, trasmessa dal Ministero della Giustizia.

Occorre precisare che – non solo De Magistris e Morra non hanno alcun merito nella definizione del procedimento – in quanto all’epoca dei fatti l’iter è stato seguito e quasi concluso dai commissari straordinari dell’ente, in sinergia con alcuni consiglieri regionali e sindaci del comprensorio, ma lui e il sindaco, insieme a gran parte dell’assise consiliare non si sono ancora mossi per individuare una soluzione che consenta al Comune di Marano e agli altri di non doversi sobbarcare costi enormi per il canone di locazione dell’ufficio, per due terzi ormai di proprietà privata.

Come si ricorderà dai nostri tanti articoli, la struttura in cui sorge oggi il Giudice di Pace era di proprietà comunale e doveva servire come ufficio per il centro per l’impiego. Sorse con un finanziamento europeo, ma il Comune lo adibì fin da subito per altri scopi. Ci riferiamo agli anni 2007-2008, in piena gestione Perrotta e con l’attuale sindaco in veste di consigliere comunale. L’ente comunale non perfezionò gli espropri e, dopo anni, ricorsi e tarantelle varie, i germani Cavalli hanno ottenuto la titolarità dei due terzi dell’edificio. Uno scandalo ciclopico acuito dal fatto che il Comune deve versare ai nuovi titolari non solo indennità di occupazione del passato ma anche i canoni di fitto – assieme ad altri enti che usufruiscono della struttura giudiziaria – per l’attuale e futura occupazione dell’immobile. Soldi dei contribuenti. In merito a questa scandalosa vicenda ancora non sono state accertate le responsabilità erariali e amministrative e quelle, ormai comunque prescritte, di natura penale.

Tanti hanno annunciato esposti a destra e a manca. L’attuale consigliere d’opposizione Salvatore De Stefano ha protocollato – presso la locale compagnia dei carabinieri – una denuncia, inoltrando gli atti alla Corte dei Conti.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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