MARANO. Dup e Bilancio nella stessa seduta, Morra rischia “grosso”, per il Tar Campano e Pugliese vanno approvati in due sedute distinte e separate

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Il Comune di Marano di recente è stato diffidato dalla Prefettura di Napoli per non aver rispettato i tempi di approvazione del Bilancio di Previsione, fissati al 15 marzo scorso.

Ora, però, l’amministrazione è corsa ai ripari e ha approvato in Giunta il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2024/2026 e anche lo schema di Bilancio e contestualmente ha convocato il consiglio in prima convocazione il giorno 03 aprile 2024 e in seconda convocazione il giorno 05 aprile 2024.

Nei punti all’ordine del giorno è prevista l’approvazione del Dup e del Bilancio. Innanzitutto occorre evidenziare che il Dup e il Bilancio saranno depositati meno di 13 giorni. Una forzatura grossa, visto e considerato che, tra, le prerogative dei consiglieri vi è la facoltà di proporre emendamenti.

Ma l’aspetto che mette a rischio la tenuta dell’Amministrazione Morra è la futura approvazione contestuale nella medesima seduta del Dup e del Bilancio. Il Tar Puglia è stato chiarissimo e si è pronunciato nel merito anche per altri comuni: “Qualora il DUP e il bilancio di previsione siano approvati nella stessa seduta, senza la convocazione e svolgimento di una specifica seduta consiliare “dedicata” alla discussione e approvazione del DUP, che consente ai consiglieri comunali il compiuto esercizio delle proprie prerogative,
considerato – appunto – che l’assise consiliare è stata eletta dalla legge quale sede naturale del preventivo confronto, tra i componenti del consiglio comunale, e della preliminare decisione sul contenuto del DUP. In ragione delle rilevate violazioni, non può ritenersi che il bilancio di previsione approvato dal comune sia stato redatto in coerenza al Documento unico di programmazione, dovendosi, a tal proposito, rilevare che “la verifica di coerenza sarebbe dovuta scaturire dal contributo potenzialmente derivante da tutti i componenti del consiglio comunale, compiutamente fornito nella preliminare seduta consiliare “dedicata”: diversamente opinando (cioè ove si ritenesse legittima la definizione dell’interlocuzione tra i consiglieri comunali sul DUP direttamente nella stessa seduta consiliare di approvazione finale si determinerebbe la compressione delle predette prerogative consiliari sottese alla legittimità procedimentale delineata dalle succitate disposizioni (TAR Puglia, Bari, Sezione Prima, cit. n. 1505/2019)”.

Invece per il TAR Campania (Sez. I) con sentenza del 31 marzo 2023, n. 2068, “il bilancio di previsione deve essere coerente con le previsioni del DUP, “di tal che l’approvazione di quest’ultimo dev’essere svolta in apposita e specifica seduta “dedicata”, preliminare rispetto a quella di approvazione del bilancio di previsione, quest’ultimo da redigere per l’appunto in coerenza con il DUP (cfr. TAR Puglia, Bari, sez. I, n. 256 del 2023, cit.; 15 febbraio 2019, n. 241; 18 novembre 2019, n. 1505)”. Nella sentenza si afferma che la scarna istruttoria e la relativa motivazione che emergono dalla delibera di approvazione del DUP, lasciano intendere che il carattere di presupposizione logica dei contenuti rispetto alla delibera di approvazione del bilancio sia stata solo formale.

Ecco perchè c’è un rischio concreto in quanto, qualora, qualche consigliere di opposizione dovesse rivolgersi al TAR Campania potrebbe vincere in quanto c’è un precedente proprio presso la sezione di competenza del comune di Marano. Vedremo, intanto i pasticci amministrativi proseguono.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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