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Continua l’incessante sollecitazione dei Bros esclusi dalla mancata convocazione dal mondo del lavoro, insomma la paradossale situazione critica che coinvolge gli appartenenti al progetto B.R.O.S. come hanno ampiamente dichiarato. Gli esclusi costituiscono una categoria di individui disoccupati di lunghissima durata della Regione Campania, questo progetto fu istituito con la Delibera della Giunta Regionale (DGR) N. 342/2008. Tale iniziativa si proponeva di supportare coloro che erano stati esclusi dal mercato del lavoro per un periodo prolungato, e avrebbe dovuto facilitare il reinserimento professionale attraverso opportune misure e programmi. Gli esclusi sottolineano che tuttavia, non c’è mai fine al peggio,la loro mancata convocazione è più il risultato di una scelta scellerata della Regione Campania piuttosto che di altre problematiche. Inoltre, evidenziano la necessità di manodopera in diversi punti strategici, sottolineando che sono formati appositamente per soddisfare tali esigenze. Si sottolinea l’urgente necessità di implementare un nuovo sistema di incentivi, volto a promuovere le assunzioni a tempo indeterminato, al fine di contrastare l’attuale aumento della disoccupazione. Tale proposta è stata formalmente protocollata e presentata al Vicepresidente Bonavitacola l’ 11 gennaio 2024, e un’ adeguata documentazione è stata anche depositata presso la Prefettura durante il loro precedente incontro. Il sostegno alla super deduzione fiscale al 120 e al 130 per cento introdotta dal Governo, vista come un incentivo vantaggioso per le imprese e le istituzioni, in grado di fornire risposte concrete ai bisogni della popolazione. La mancanza di risposte adeguate e di iniziative per risolvere la questione evidenzia decisioni imprudenti e mancata volontà. È importante ancora una volta sottolineare che l’esclusione di individui con competenze equiparabili da progetti regionali, senza una giustificazione plausibile, costituisce una violazione dei principi fondamentali di equità e uguaglianza, nonché una negazione dei diritti sanciti dalla legge. L’appello richiama l’attenzione sulle ingiustizie che colpiscono i disoccupati di lunga durata e i capofamiglia con reddito zero. Infine, chiediamo un confronto istituzionale e incoraggiamo i soggetti coinvolti a fornire risposte senza evitare le proprie responsabilità. È importante ricordare che si tratta di un ente pubblico e non di un’azienda privata.
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