E’ stata ritrovata a Roma, sana e salva, Claudia Giannetto, la studentessa dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, che ieri mattina si aveva deciso di non rivelare alla sua famiglia, originaria di Giugliano, ed ai suoi affetti, che non sarebbe riuscita a laurearsi in tempo, preferendo nascondersi dietro l’illusione di un successo accademico. Così il giorno della sua presunta tesi di laurea, mentre era tutto organizzato per una festa indimenticabile, lei, in presenza dei suoi familiari e del suo fidanzato ed amici, accorsi a Mezzocannone presso la sua facoltà universitaria, sceglie di fuggire con una scusa, facendo subito perdere le sue tracce, presa dalla delusione, dalla vergogna e dalla paura di non aver portato a termine gli studio universitari. Inizia qui subito una ricerca immediata da parte delle Forze dell’Ordine e dai social. È proprio la professionalità della polizia che, con una prontezza sorprendente, segue le sue tracce fino a un Hotel romano, dove aveva consegnato il documento di riconoscimento per un breve soggiorno, poco prima di partire, dalla stazione Termini, forse alla volta di Firenze, dove aveva parenti. Questa vicenda non è solo un fatto di cronaca di una donna in fuga dalla realtà, ma un’opportunità per riflettere sulle pressioni che spingono tanti a celare le proprie debolezze dietro la facciata di un’illusoria perfezione. La storia di Claudia è un monito che ci ricorda quanto sia importante accettare ed abbracciare il nostro essere e la nostra vita, con i successi e le sconfitte, senza temere il giudizio degli altri.

Angelo Covino

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