L’occupazione della sede del Liceo Classico Giambattista Vico, dopo l’occupazione dell’Università L’Orientale di Palazzo Giusso da parte di anarchici, antagonisti e centri sociali è sintomatico del clima di odio e del modus operandi che una certa sinistra vorrebbe imporre a tutti i cittadini e agli studenti napoletani.
Il dolore per quanto sta accadendo in medio oriente, così come in Ucraina ci ferisce profondamente e ci lascia sgomenti, pertanto chiediamo che il comune esponga le proprie bandiere a mezz’asta in segno di cordoglio e per stimolare dal basso un movimento di pace, ma questo non significa sentirsi in diritto di monopolizzare spazi pubblici e sottrarre illegalmente spazi alla collettività.
Siamo stanchi di dover rinunciare a luoghi di studio e aggregazione come mense, aule, classi e talvolta interi enormi edifici perché occupate da ignobili bandiere rosse, e addirittura da esponenti di partiti extraparlamentari di matrice comunista che sulle occupazioni hanno costruito il proprio tornaconto.
Il dibattito politico si alimenti ma senza utilizzare ogni scusa utile per ramificarsi e diffondere l’illegalità.
Il paese non ha bisogno di questi confusi residui post sessantottini che auspicano il ritorno ad un clima da anni di piombo, Napoli e i napoletani hanno bisogno di concretezza, di soluzioni e di legalità.
Emanuele Papa coordinatore lega giovani Napoli e consigliere V Municipalità.
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