Si è fermato anche Juan Jesus a poco più di ventiquattr’ore dalla gara con il Bologna: un dolore durante la fase centrale dell’allenamento di ieri pomeriggio alla coscia sinistra. E l’impressione, in attesa degli accertamenti, è che anche lui sarà fermo almeno per una decina di giorni. Proprio come Rrahmani. Se tutto va bene, ma non è detto, torna con il Real Madrid. Insomma, il timore è che Garcia si trovi davanti a una fase di emergenza cronica. Dunque, non c’è più tempo di coccolare Natan e attendere che gli spunti il primo dentino: la fase dello svezzamento è finito. Oggi tocca a lui giocare al fianco di Ostigard. Pronto o non pronto, anche perché Rudi Garcia non ha alternative: il Napoli non è l’asilo nido. Esordio di una coppia baby, con il norvegese che ha 23 anni e il brasiliano appena 22. E se il brasiliano è un crac in fasce, come garantito da chi lo ha portato qui convincendo De Laurentiis a lasciar perdere Danso e Kilman, è il momento di dimostrarlo. O dentro o fuori, anche perché tutto si gioca sulla pelle del tecnico francese. Che se non vince oggi sarà atteso da altri giorni di via Crucis.
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