Caivano, il procuratore nazionale antimafia al Parco Verde. “Non voltarsi dall’altra parte”

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Un’ora e mezza di confronto schietto sui problemi di Caivano “e delle tante Caivano d’Italia” per il procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo giunto al parco Verde a dare solidarietà alla comunità alle porte di Napoli di nuovo al centro delle cronache per le violenze consumate ai danni delle due cuginette.

Incalzato dalle domande di don Maurizio Patriciello e dei fedeli che hanno gremito la chiesa di San Paolo, dai piedi dell’altare Melillo ha risposto alla domanda di una maggiore presenza dello Stato che è stata avanzata da più parti invitando i cittadini a non voltarsi dall’altra parte e a difendere la democrazia fatta di diritti e doveri. “Perché le democrazie così come nascono – ha ammonito – si ammalano e muoiono. Nessuno può voltarsi dall’altra parte”.

“Sì, è vero – ha detto il magistrato – che qui lo Stato ha fallito, ma non nel senso che non c’è stato proprio, ma nel senso che qui c’è stata solo una parte dello Stato. Posso testimoniare che la Procura Distrettuale di Napoli ha sempre considerato Caivano una priorità, ma non basta. Quello che è mancato è lo Stato dell’inclusione sociale, della protezione sociale, quella parte di Stato cui competono politiche educative.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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