Sullo stato d’abbandono e di degrado dell’area di San Martino, nel quartiere Vomero, uno dei siti più belli e suggestivi di Napoli, da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato, interviene, ancora una volta, Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che, in questi giorni, ha effettuato l’ennesimo sopralluogo.
“ Si tratta di una zona dove si trovano beni artistici e ambientali unici al mondo, come la Certosa e il Museo di San Martino con la passeggiata dei monaci, e Castel Sant’Elmo – afferma Capodanno -. Eppure i turisti che si arrampicano sulla collina per ammirare queste bellezze sono decisamente pochi rispetto alle potenzialità notevoli dell’area. Ad aggravare la scarsa ricettività contribuì, anni addietro, la chiusura dell’unico albergo che si trovava nei pressi del piazzale, sui luoghi dove ancora oggi rimane un manufatto abbandonato “.
“ A distanza di oltre un anno dalla rimozione di una gru, che per lungo tempo aveva fatto parte integrante del panorama, avvenuta dopo numerose proteste e petizioni, si deve purtroppo constatare che nessuna delle promesse fatte all’epoca sulla riqualificazione dell’area è stata nel frattempo mantenuta – puntualizza Capodanno – Sicché permane il puntellamento, realizzato, oltre dieci anni fa, con tiranti in legno, oramai marciti, posto lungo il muro di contenimento nei pressi dell’ingresso al castello con erbacce e rifiuti di ogni genere abbandonati. Lungo il muro in questione sono ancora presenti gli accessi ai locali adibiti un tempo ad alcune attività artigianali, come quelle dei “corallari”, che, in passato, contribuirono non poco a far conoscere l’area di San Martino in tutto il mondo, per l’abilità di questi artigiani nella lavorazione del corallo. Al riguardo non si comprendono né vengono rese note le ragioni per le quali continua a rimanere in sito questa brutta quanto antiestetica struttura provvisoria e non si sia ancora provveduto, dopo tanti anni, a far effettuare i lavori di ripristino necessari per eliminarla e riattivare le attività ivi esistenti “.
” Inoltre – sottolinea Capodanno – da settembre dell’anno scorso, l’ANM, l’azienda napoletana per la mobilità, ha deciso di sopprimere la circolare su gomma V1 che, partendo dal capolinea, posto in via Tito Angelini, collegava buona parte del territorio del Vomero, costituendo un servizio di trasporto essenziale per quanti volevano recarsi a San Martino, ma anche per chi voleva usufruire della funicolare di Montesanto o doveva recarsi presso la sede municipale in via Morghen. Da quel momento si sono moltiplicate le proteste e le richieste sia dei residenti che dei commercianti perché venisse ripristinata la circolare in questione, senza che però a tutt’oggi tale ripristino sia avvenuto “.
” Intanto – annuncia Capodanno – si attende il varo, da parte del ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, del polo autonomo “Musei Nazionali del Vomero” che comprenderà oltre alla villa Floridiana anche Castel Sant’Elmo e San Martino, polo che sarà dotato di un proprio direttore oltre che di personale e di appositi fondi, al fine di rilanciare uno dei siti culturali e ambientali più interessanti del capoluogo partenopeo “.
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