Superbonus, per infissi e caldaie tornano cessione e sconto in fattura: per quali lavori si può richiedere

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Alla fine è arrivata anche la norma «salva infissi» e «salva caldaie», che permette ai lavori in edilizia libera (installazione dei telai delle finestre, delle caldaie e delle pompe di calore) di avvalersi ancora della cessione dei crediti e dello sconto in fattura nell’ambito del Superbonus e dei bonus edilizi in generale. La Commissione Finanze della Camera, riunita il 23 marzo, per votare il primo pacchetto di emendamenti alla legge di conversione del decreto cessioni, ha infatti approvato la proposta di modifica che ripristina cessione e sconto in fattura, ma attenzione: solo per i lavori avviati prima del blocco imposto dal DL.

Lo sblocco però non riporta la normativa allo stato precedente. Accantonato il modello che aggancia la cessione del credito al solo avvio dei lavori, ora basterà la data del pagamento dell’acconto: se questo è stato fatto entro il 16 febbraio, data dopo la quale è stato deciso lo stop alla cessioni, si potrà continuare a cedere il credito maturato e a richiedere alla ditta lo sconto in fattura. Se non si ha un bonifico, niente paura: basta dimostrare l’esistenza di un accordo tra le parti attraverso un’autocertificazione («dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà»), con relativa responsabilità pensale, che confermi che il contratto tra le parti è stato stipulato prima del 16 febbraio.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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