La minaccia di una guerra nucleare “sta aumentando”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, sottolineando che ‘La Russia si concentra sui mezzi pacifici ma se non resta altro è pronta a difendersi con tutti i mezzi a disposizione’. ‘Per quanto riguarda i risultati dell’operazione militare russa in Ucraina, potrebbe essere un processo lungo ma sono comparsi nuovi territori: questo è un risultato così significativo per la Russia. Il mare di Azov è diventato un mare interno della Federazione Russa, queste sono cose serie’, ha spiegato Putin, ripreso dalla Tass. ‘Non ha senso parlare di una nuova mobilitazione militare in Russia. Dei 300.000 mobilitati, 150.000 sono stati schierati nella zona dell’operazione militare in Ucraina, e di questi 77.000 si trovano nelle unità di combattimento’. ‘In Polonia ci sono elementi nazionalisti che sognano di riprendere i territori ex polacchi oggi parte dell’Ucraina occidentale, ha aggiunto il presidente russo che ha poi attaccato le Ong. ‘Alcune organizzazioni per i diritti umani occidentali – ha detto – sono state create come strumento di influenza sulla politica interna della Russia e soprattutto di altri Paesi dell’ex Unione Sovietica’.