La nuova legislatura potrebbe iniziare subito all’insegna dell’amore ritrovato tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico. Le due forze politiche non hanno risparmiato feroci attacchi reciproci in seguito al divorzio pre-elettorale, ma alla luce del risultato delle elezioni politiche non si esclude una riappacificazione per fare fronte comune all’opposizione contro il centrodestra. In tal senso Matteo Renzi ha avanzato un sospetto chiarissimo sul conto di grillini e dem.
Il leader di Italia Viva, parlando con i cronisti al Senato, ha espresso una preoccupazione: teme che sullo sfondo ci sia un “accordo blindato” tra M5S e Pd per lasciare fuori il Terzo Polo dalle sette cariche che spettano all’opposizione. “Una grave ferita istituzionale, di un’inaudita gravità“, l’ha definita l’ex presidente del Consiglio in riferimento a una presunta intesa sull’elezione dei vicepresidenti di Camera e Senato.
Si tratterebbe di una mossa “politicamente controproducente“, oltre che di un fatto “di rara gravità” dal punto di vista istituzionale, visto che tutto ciò metterebbe in luce come Movimento 5 Stelle e Partito democratico “inizino il loro connubio di amorosi sensi anzichè seguire le regole delle opposizioni“. L’auspicio di Italia Viva è che ci sia un ripensamento su quella che viene definita ormai un’intesa raggiunta. Fonti del Nazareno, interpellate dall’Adnkronos, si limitano a osservare che “Renzi mette le mani avanti come al solito“.
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