Omicidio prof di Melito, confermato il fermo: per gli inquirenti l’assassino è il bidello. La figlia chiede scusa

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Tracce di sangue sugli indumenti di Giuseppe Porcelli, 54 anni (nella foto), collaboratore scolastico della Marino Guarano. Sarebbe stato lui, secondo la Procura Napoli nord, ad uccidere Marcello Toscano, 64 anni, ammazzato con sei coltellate martedì all’interno del cortile della scuola Marino. I carabinieri della compagnia di Marano hanno eseguito stamani il provvedimento. Gli accertamenti di natura tecnica svolti dai militari dell’Arma, anche attraverso l’ispezione di un piccolo locale presente nel cortile della scuola e a casa dell’indagato, hanno consentito agli inquirenti di rivenire tracce ematiche riconducibili proprio al collaboratore scolastico. Ai fini delle indagini sono risultate decisive anche le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona e le testimonianze rese da alcune persone ascoltate dai militari. L’uomo non ha confessato il delitto. Il movente, da quanto si apprende, sarebbe di carattere economico. Forse un prestito non restituito., forse un affare in comune non andato a buon fine. Porcelli è stato condotto nel carcere di Poggioreale. “Ci dissociamo e ci vergogniamo per quanto accaduto, le scuse servono a poco, ma noi le porgiamo ugualmente”, dice la figlia del collaboratore scolastico.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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