C’è chi ancora spera. Il Rosatellum prevede che un terzo dei deputati e dei senatori sia eletto con il sistema maggioritario nei collegi uninominali, e lì i risultati sono già chiari. Gli altri due terzi, invece, vengono eletti con il sistema proporzionale: ogni partito ha presentato un suo listino e in base ai voti che ha preso nei vari collegi eleggerà 1-2 o anche tutti e 4 i candidati presentati in questo listino.
A complicare i conteggi c’è la possibilità di candidarsi in diversi collegi sia uninominali che proporzionali, così da rendere più intricato e oscuro capire chi è stato davvero eletto.
Al momento, stando alle comunicazioni ufficiali del ministero dell’Interno, nei collegi plurinominali c’è già una lista degli eletti.
Nel Movimento 5 Stelle entrano alla Camera in Campania 1 Raffaele Bruno, Alessandro Caramiello, Giuseppe Conte, Sergio Costa, Carmela Di Lauro, Gilda Sportiello. Tutto chiaro? No. Perché Conte è candidato in tanti collegi e Costa e Di Lauro sono stati eletti nell’uninominale. Marianna Ricciardi vede, quindi, sicura la sua elezione. E restano ancora due posti liberi che potrebbero andare a Carmela Auriemma e Giuseppe Buonmpane che si aggiungerebbero così ai grillini eletti nel Campania 2 Enrica Alifano, Michele Gubitosa e Agostino Santillo. Al Senato passano Vincenza Alasio e Luigi Nave, Mariolina Castellone è già eletta nell’uninominale e lascia un posto ad Anna Bilotti, mentre Stefano Patuanelli è candidato anche nel Friuli e e libera un posto Francesco Castiello che torna così a Palazzo Madama. Villaricca esprime dunque due senatori: Nave e Castellone.
Nel collegio uninominale, secondo Eligendo, il sito ufficiale del ministero, sarebbe eletta tre volte nel proporzionale. Quindi insieme a Edmondo Cirielli, vengono eletti Luca Scancariello e Marco Cerreto. Al Senato entra Marcello Pera, mentre Giovanna Petrenga (eletta a Caserta nell’uninominale) lascia il posto a Sergio Rastrelli, figlio dell’ex governatore di Alleanza Nazionale.
Situazione simile in Forza Italia dove Antonio Tajani sarebbe stato eletto tre volte in Campania ed è candidato anche altrove. Ecco che oltre ad Annarita Patriarca e Tullio Ferrante può entrare anche uno tra Guido Milanese, storico dirigente salernitano, e Teresa Formisano, consigliere comunale a Scafati.
Nel Pd entrano alla Camera Roberto Speranza (il ministro era candidato solo in Campania), Marco Sarracino, Piero De Luca, figlio dell’attuale governatore Vincenzo, e Stefano Graziano, già consigliere regionale di Caserta. Al Senato vanno Dario Franceschini (anche lui candidato solo in Campania) e Susanna Camusso che con la Campania non si capisce bene che legami abbia.
Per la Sinistra entra in Parlamento Franco Mari, salernitano ex Rifondazione e Pci, mentre la Lega porta alla Camera Giampiero Zinzi e al Senato Gianluca Cantalamessa.
Al Senato, infine, per Azione-Iv è eletto in Campania Matteo Renzi, un pluricandidato. Al secondo posto c’è Mariastella Gelmini, anche lei pluricandidata. Resta dunque in attesa delle scelte dei primi due Paolo Russo, ex Forza Italia.