UCRAINA, A MARIUPOL IN 100 MILA SENZA ACQUA POTABILE

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Ore 14:44 – Zelensky: «Ue ci consideri un partner alla pari»

«Cosa deve fare l’Unione europea per noi? Niente, solo considerare l’Ucraina come un partner alla pari». Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky intervenendo a un convegno dell’Ispi. «Vogliamo essere sulla nostra terra, non vogliamo niente da altri, vogliamo solo quello che ci appartiene. A parte questo la nostra motivazione sono i valori comuni dell’Unione europea e il mostrare a tutti che l’Ucraina non ha paura del secondo maggior esercito al mondo. Muoversi verso l’Unione europea – ha aggiunto Zelensky – per noi è un fattore unificante e ricevere lo status di candidato ci rafforzerebbe».

Ore 14:17 – Zelensky: «Ci servono armi ed equipaggiamenti moderni»

«L’Ucraina ha bisogno di aiuto: rifornimenti, alimenti, armi ed equipaggiamenti moderni». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky intervenendo in videocollegamento al Global Policy Forum dell’Ispi, in corso a Milano.

Ore 13:36 – Appello dei movimenti di pace: subito negoziati per accordo

«Si aprano subito negoziati per un definitivo accordo di pace». Questo l’appello lanciato questa mattina da Anpi, Arci, Movimento europeo, Rete italiana Pace e Disarmo e Marco Tarquinio durante la presentazione della «proposta di pace dell’Unione Europea» presso l’Ufficio italiano del Parlamento europeo, a Roma. «La Russia – si legge nell’appello – deve immediatamente cessare le operazioni militari e a tutte le parti coinvolte chiediamo di avviare colloqui di pace e allo stesso tempo auspichiamo l’immediato ritiro delle truppe russe.

«Siamo con la popolazione ucraina martoriata dalla guerra e vittima dell’aggressione russa – continua -. L’Ucraina sta resistendo in molte forme, militari e civili, ma la guerra è sempre una sconfitta, per tutte le parti coinvolte, per la diplomazia e per la politica. Negli ultimi giorni si sta facendo più netta la preoccupazione per la drammatica accelerazione di un conflitto atroce, che può portare a un tragico scontro bellico mondiale e che sta già innescando una crisi alimentare pagata da tanti e soprattutto in alcune delle nazioni più povere del pianeta». Movimenti e associazioni chiedono l’intervento immediato dell’Unione Europea per «promuovere una concreta iniziativa di pace» operando «con una sola voce».

Ore 13:28 – Kuleba: la Russia non ha diritto di minacciare Lituania

«La Russia non ha il diritto di minacciare la Lituania. Mosca deve incolpare solo se stessa per le conseguenze della sua invasione non provocata e ingiustificata dell’Ucraina». Lo ha affermato su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, alla luce delle minacce di Mosca a Vilnius, dopo che questa ha bloccato il transito di beni soggetti a sanzioni Ue verso l’enclave russa di Kaliningrad. «Lodiamo la posizione di principio della Lituania e sosteniamo fermamente i nostri amici lituani», ha aggiunto il capo della diplomazia di Kiev.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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