MARANO, NELL’AREA PIP (IN PARTE CONFISCATA) VOGLIONO APRIRE UN SITO DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI. LA REGIONE CONVOCA UNA CONFERENZA DEI SERVIZI. I COMMISSARI COSA FARANNO?

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La società Eurorottami Spa, con sede a Napoli, e da anni operante nell’area Pip di Marano, ha chiesto alla Regione Campania l’autorizzazione unica per la realizzazione e gestione di un impianto per lo stoccaggio e il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi all’interno del complesso industriale, una cui parte (opere di urbanizzazione) è confiscata dallo Stato alla luce delle sentenza di qualche mese fa emessa dal tribunale Napoli nord. Diverse sarebbero anche le difformità urbanistiche, come evidenziato dai periti della Procura di Napoli ma in parte sconfessate in seguito da alcuni giudici amministrativi. Ad ogni modo l’area, che è di proprietà comunale, come sancito da una rescissione contrattuale avvenuta anni fa e avallata da un giudice di Napoli nord, presenta allo stato diverse situazioni anomale. La Regione ha convocato una conferenza dei servizi (telematica, per il giorno 19 maggio), sollecitando la presenza e intervento, tra gli altri, del  Comune di Marano. Il Comune di Marano ha la facoltà di chiedere integrazioni documentali, ma se non risponderà nel termine fissato di 90 giorni scatterà il cosiddetto silenzio-assenso. I commissari cosa hanno deciso? E’ opportuno che si apra un simile sito in un’area su cui bisogna fare ancora tanta chiarezza?

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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