UCRAINA, ESPLOSIONI A KIEV E LEOPOLI. VIMINALE: 94800 PROFUGHI ARRIVATI IN ITALIA

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13.05 Viminale, 94.800 profughi dall’Ucraina arrivati finora in Italia

Sono 94.800 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia, delle quali 90.652 alla frontiera e 4148 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo riferisce il Viminale. L’incremento, rispetto a ieri, è di 1.024 ingressi nel territorio nazionale. Dei profughi arrivati, 48.977 sono donne, 11.053 uomini e 34.770 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

 

12.40 Ambasciatore Zazo: “Riapertura ambasciata Kiev segno speranza”

“La riapertura della nostra ambasciata a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza ad oltre cinquanta giorni di distanza dall’inizio del conflitto. Come evidenziato dal Ministro degli Esteri Di Maio, la riapertura della nostra sede è un gesto simbolico ma che queste Autorità apprezzano molto. Oggi ci sentiamo ancora più vicini al Governo e al popolo ucraino e continueremo ad assistere al meglio i nostri connazionali”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore Pier Francesco Zazo.

12.38 Russia intensifica attacchi a Est

Le forze russe hanno intensificato attacchi e bombardamenti nell’est dell’Ucraina, in un’area fra Kharkiv, Donetsk e Luhansk, in vista di un’offensiva di terra. Lo riferisce la Cnn, citando fonti militari e delle amministrazioni regionali ucraine.

12.35 Times: forze Gb a Kiev per addestrare gli ucraini

Forze speciali britanniche si sono recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell’impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw. Lo hanno detto ufficiali ucraini al Times.

12.32 A Lugansk russi uccidono civili, invito autorità a evacuare

Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haidai, ha invitato i residenti ad evacuare mentre la situazione sul terreno peggiora, con le forze russe che sparano sui civili: lo riporta l’Ukrayinska Pravda. “Non ritardate l’evacuazione! La regione di Lugansk sarà protetta dalle forze armate. L’evacuazione nelle città continua, ma a causa dei bombardamenti mattutini a Lysychansk potrebbero esserci dei cambiamenti”, ha detto Haidai ,sottolineando che le forze russe cercano di catturare le città ancora sotto il controllo ucraino, ma vengono respinti con perdite dai soldati di Kiev. Di conseguenza, ha sottolineato, gli invasori – infuriati dalle continue sconfitte – spararono sui civili.

 

10.26 “Russi in ritirata hanno fatto saltare i ponti”

I russi durante la ritirata hanno fatto saltare in aria alcuni i ponti nella regione di Chernihiv. Lo hanno rivelato i Servizi segreti britannici.

10.17 Almeno 5 morti a Mykolaiv ieri, bombardamenti in corso

Nell’attacco di ieri con sistemi multipli di lanciarazzi russi, cinque persone sono state uccise e 15 sono rimaste ferite a Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce un corrispondente di Ukrinform. Anche questa mattina la città è stata bombardata ma non ci sarebbero state vittime.

10.14 La Russia: “Distrutti 16 obiettivi militari in Ucraina”

Il ministero della Difesa russo ha detto che durante la scorsa notte sono stati distrutti 16 obiettivi militari in Ucraina.  Si trovavano nelle zone di Odessa, Poltava e Mykolaiv, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.

10.10 Missili russi colpiscono fabbrica armi in Ucraina

Una fabbrica di armi nella zona della capitale ucraina Kiev è stata colpita da attacchi russi stamattina. Il fumo si è alzato dalla zona e c’è stata una mobilitazione di polizia e militari dopo che il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annunciato che c’erano state esplosioni nel quartiere Darnyrsky della città.

10.07 Bombardamento russo su Leopoli. Kiev: “Abbattuti quattro missili”

Il governatore dell’Oblast di Leopoli ha confermato i raid aerei russi sulla regione. “Un cacciabombardiere Su-35 russo è partito dalla base aerea di Baranovichi in Bielorussia e attaccato Leopoli. Il sistema antiaereo ucraino ha abbattuto quattro missili cruise

06.06 Media locali: esplosioni a Kiev e Leopoli

05.33 Allarme antiaereo a Kiev e in altre città

Sirene d’allarme antiaereo stanno risuonando a Kiev e in altre città dell’Ucraina, nelle regioni centrali e occidentali del Paese: a Leopoli, Rivne, Ivano-Frankivsk, Volyn, Khmelnytsky, Vinnytsia e Zhytomyr. Lo riportano i media locali.

04.53 Zelensky: sanzioni insufficienti, chi compra l’energia russa finanzia la distruzione della democrazia

Il presidente ucraino, nel suo consueto discorso notturno alla nazione, è tornato a battere sul tema delle sanzioni contro Mosca, “insufficienti” a fermare le operazioni militari russe. Rinnovamdo l’appello al “mondo democratico” perché bandisca il petrolio russo. Discorso indirizzato soprattutto all’Europa, ancora pesantemente dipendente dalle forniture di Mosca. “Parlando in generale – ha detto Zelensky – il mondo democratico deve accettare l’idea che il denaro incassato dalla Russia attraverso la vendita delle sue risorse energetiche è nei fatti denaro che finanzia la distruzione della democrazia. Più presto il mondo democratico riconosce che l’embargo contro il petrolio russo e la paralisi del suo settore bancario sono passi necessari per arrivare alla pace, più presto la guerra finirà”.

02.41 Premier ucraino a Washington la prossima settimana

Il primo ministro ucraino Denys Shmyal sarà a Washington la prossima settimana con il ministro delle finanze Serhiy Marchenko e il governatore della banca centrale Kyrylo Shevchenko. Lo scrive l’agenzia Reuters sul suo sito web, citando fonti informate. Shmyal, Marchenko e Shevchenko avranno incontri con funzionari dei paesi del G7 e altri e giovedì prenderanno parte a una tavola rotonda sul conflitto in Ucraina ospitata dalla Banca mondiale.

02.05 Berlino conferma aumento fondi aiuti militari per l’Ucraina

Il ministro delle Finanze della Germania, Christian Lindner, ha confermato ieri sera – tramite il suo account Twitter – che il governo tedesco nel bilancio suppletivo “porterà a 2 miliardi di euro” i fondi per gli aiuti militari internazionali, la maggior parte dei quali saranno destinati all’Ucraina.

01.31 Zelensky, semina iniziata in tutto il Paese

La campagna di semina è iniziata in tutte le regioni dell’Ucraina, comprese quelle di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ukrinform. “Il ministro delle Politiche agrarie e dell’alimentazione ha riferito che la campagna di semina è iniziata e continua in tutte le regioni del nostro Paese, comprese Luhansk e Donetsk”, ha affermato Zelensky nel suo ultimo videomessaggio.
Il Consiglio dei ministri ucraino – riporta ancora Ukrinform – ha fornito agli agricoltori un finanziamento preferenziale di 3,5 miliardi di grivne (circa 11 milioni di euro).

01.29 Esercito Mosca: “Colpito gruppo di nazionalisti e mezzi militari”

Nei giorni scorsi gli elicotteri dell’esercito russo hanno ucciso “un gruppo di nazionalisti e distrutto equipaggiamento militare” in Ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass citando i militari di Mosca.
“Pochi giorni fa – comunica l’esercito russo -, un gruppo aereo ha effettuato un avvicinamento segreto all’area di combattimento e ha condotto un attacco contro le unità nazionaliste che erano state rilevate: un gruppo armato avversario e tre pezzi di equipaggiamento militare sono stati distrutti”.

01.27 Esercito Kiev, abbattuti 7 obiettivi aerei russi

Le unità missilistiche antiaeree dell’aeronautica militare e le forze della 93ma brigata meccanizzata separata Kholodny Yar hanno distrutto ieri sette obiettivi aerei russi, comunicano le forze armate dell’Ucraina citate dall’agenzia di stampa Ukrinform. “A causa delle pesanti perdite – sottolineano i militari di Kiev -, le truppe russe hanno notevolmente ridotto l’attività nello spazio aereo ucraino, lanciando invece attacchi a distanza usando missili balistici e da crociera”.

01.04 Zelensky: “Parti dell’Ucraina stanno tornando a vita normale. Liberati 918 insediamenti”

Nel suo ultimo videodiscorso – ripreso dai media internazionali -, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di un ritorno alla “vita normale” in alcune parti dell’Ucraina. “Continua il ripristino della vita normale nelle aree e nei distretti in cui sono stati espulsi gli occupanti – racconta il presidente ucraino -. La mole di lavoro è davvero enorme: 918 insediamenti di diversa scala, ma ugualmente importanti per noi, per l’Ucraina, sono già stati liberati. Eseguiamo lo sminamento. Ripristiniamo la fornitura di luce, acqua e gas. Ripristiniamo il lavoro di polizia, posta, autorità statale e locale. Le sedi umanitarie hanno iniziato a lavorare sul territorio di 338 insediamenti liberati. Stiamo riprendendo la fornitura di cure mediche regolari e di emergenza e il lavoro delle istituzioni educative, dove è possibile. In totale, a oggi le truppe russe hanno distrutto o danneggiato 1.018 istituti educativi in tutto il nostro Paese. È iniziato il restauro di strade e ferrovie. In particolare, da domani verrà ripristinato il collegamento ferroviario con Chernihiv e Nizhyn. I treni circolano già tra le città della regione di Sumy”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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