Ore 21.50 – Telefonata Draghi-Scholz
Nel giro di consultazioni costanti tra i governi Ue, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto stasera una conversazione telefonica con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz incentrata, a quanto si è appreso, sulla situazione sul terreno in Ucraina, sulla risposta europea in termini umanitari e sanzionatori e sulle conseguenze in ambito energetico della crisi in atto. I due leader hanno concordato di tenersi in stretto contatto nei prossimi giorni anche in vista del Vertice informale in programma giovedì e venerdì.
Ore 21.42 – Onu chiede consegna in sicurezza aiuti umanitari
L’Onu chiede di poter fornire in sicurezza gli aiuti umanitari nelle zone di combattimento in Ucraina: lo ha detto al consiglio di sicurezza il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths. «I civili in luoghi come Mariupol, Kharkiv, Melitopol e altrove hanno un disperato bisogno di aiuto, in particolare di forniture mediche salvavita», ha spiegato.
Ore 20.55 – Casa Bianca, ancora nessuna decisione Biden su stop import petrolio russo
Gli Stati Uniti sono aperti ad andare avanti con il divieto delle importazioni di petrolio russo anche senza la partecipazione degli alleati europei. Joe Biden però «non ha ancora preso alcuna decisione in questo momento» sull’embargo del petrolio russo, ha precisato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. Il vicepremier russo Aleksandr Novak, secondo l’agenzia Ria Novosti, ha sottolineato che l’esclusione del petrolio russo dai mercati internazionali porterebbe a «conseguenze catastrofiche», causando un balzo dei prezzi fino a 300 dollari al barile.
Ore 20.46 -Kiev, due aerei russi abbattuti, due depositi di petrolio colpiti Continuano i combattimenti. Due aerei russi sono stati abbattuti sui cieli sopra Kiev. Ad annunciarlo, su Facebook, è il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny. Ma proseguono anche gli attacchi alla capitale: due depositi di petrolio sono stati colpiti.
Ore 20.15 – Cosa dicono i media russi della guerra in Ucraina
Valentina Kremyr, una cittadina ucraina, ha raccontato al New York Times di aver tentato di raccontare alla sorella che vive a Perm, in Russia, quello che accade veramente a Kiev. Non è stata creduta. «Nessuno bombarda Kiev», si è sentita dire, «invece stai attenta ai nazisti contro i quali combatté nostro padre». Cosa raccontano i media russi della guerra? E cosa ne pensano i cittadini? Fabrizio Dragosei racconta il mondo parallelo della propaganda di Mosca.
Ore 19.35 — Mosca: «I negoziati con Kiev continueranno»
«Le nostre aspettative non sono state soddisfatte», ma «i negoziati continueranno»: lo ha dichiarato il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, citato dall’agenzia russa Tass. Mosca, aggiunge Medinsky, si augura che «domani i corridoi umanitari funzionino». «Non ci illudiamo di ottenere risultati definitivi nel prossimo round di colloqui, è un lavoro difficile», ha detto invece Leonid Slutksy, altro negoziatore dl governo di Putin, citato a un’altra agenzia russa, Interfax.
Ore 19.11 – Come sta andando l’invasione? Il punto militare
Come procede l’attacco della Russia all’Ucraina? Russi e ucraini sono impegnati anche nel duello della propaganda: è la nebbia di guerra, che rende difficile fare un bilancio effettivo della battaglia. Guido Olimpio e Andrea Marinelli mettono qualche punto fermo qui.
Ore 18. 56 – A Kiev riprendono a suonare le sirene antiaeree
Proprio negli istanti in cui veniva diffusa la notizia della conclusione del terzo round di negoziati, nella capitale ucraina hanno ripreso a suonare le sirene. Lo ha annunciato la municipalità sul proprio profilo Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.
Ore 18.54 – Terminato il terzo round di colloqui Mosca-Kiev
L’annuncio è stato fatto dall’ambasciata di Mosca in Bielorussia, citata dalla Tass. «Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari», ha detto su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak.
Ore 18.10 – Kiev contro la compagnia El Al : «Accetta soldi sporchi di sangue»
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba denuncia la compagnia di bandiera israeliana El AL che accetta pagamenti attraverso il circuito bancario russo «Mir» messo a punto per evadere le sanzioni. «Mentre il mondo sanziona la Russia per le sue barbariche atrocità in Ucraina, alcuni preferiscono guadagnare denaro zuppo di sangue ucraino. Come la El Al», ha scritto in un tweet Kuleba. «E’ immorale e un colpo per le relazioni ucraino israeliane», ha aggiunto.
18.32 Pentagono, altri 500 soldati in Europa, ne avremo 100.000
Il Dipartimento della Difesa americano ha ordinato l’invio di altri 500 soldati in Europa. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg citando un funzionario del Pentagono, secondo il quale gli Usa avranno circa 100.000 soldati in Europa.
18.30 Pentagono, Russia ha lanciato più di 625 missili
La Russia ha lanciato finora più di 625 missili in Ucraina. Lo riferisce un funzionario del Pentagono citato dei media americani.
18.29 Kiev, 10 miliardi dollari danni da inizio invasione russa
I danni provocati dall’invasione russa alle infrastrutture dell’Ucraina ammontano ad almeno 10 miliardi di dollari. Lo ha reso noto parlando alla tv ucraina il ministro delle Infrastrutture di Kiev, Oleksander Kubrakov, indicando che il bilancio è aggiornato a domenica e spiegando che per le riparazioni ci vorranno tra uno e due anni
18.22 Von der Leyen, “Domani piano Ue per ridurre dipendenza da energia russa”
La Commissione Europea presenterà domani a Strasburgo alcune “proposte” per rimediare alla forte dipendenza dell’Ue dagli idrocarburi russi, basate su “tre pilastri”: diversificazione, investimenti nelle rinnovabili ed efficienza energetica. Lo ha spiegato la presidente Ursula von der Leyen a Bruxelles
18.21 Kiev accusa Mosca, non vuole rimpatriare corpi dei soldati morti
La vice premier ucraina Iryna Vereshchuk ha accusato Mosca di non voler riprendere i soldati russi morti sul suolo dell’Ucraina. “Le autorità russe lasciano i loro morti in Ucraina, senza il diritto di essere sepolti sulle terre della Federazione Russa con un unico obiettivo: garantire che le madri, le mogli, le figlie russe non sappiano della vera portata della guerra scatenata da Putin, delle migliaia e migliaia di morti e del collasso che attende la Russia se questa guerra dovesse continuare per qualche tempo”, ha aggiunto Vereshchuk.
16.57 Gb, altri 230 milioni di dollari a Kiev per aiutarla
Il Regno Unito destinerà altri 230 milioni di dollari a Kiev per sostenerla nella guerra contro i russi. Lo ha annunciato il premier britannico, Boris Johnson, aggiungendo che è giunto il momento “per gli amici dell’Ucraina di creare una coalizione per il sostegno umanitario, economico e di difesa militare in modo che questa invasione drammatica sia un fallimento per Putin”.
16.46 Consiglio Europa chiede accordo per corridoi umanitari
“Mentre continuiamo a testimoniare gli orrori della guerra in Ucraina, esorto a un accordo su corridoi umanitari praticabili, essenziali per consentire il passaggio sicuro di migliaia di sfollati in fuga dalla morte e dalla distruzione, la maggior parte dei quali donne e bambini”. Lo scrive la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic Buric, in una dichiarazione.
16.46 Patriarca Kirill giustifica guerra, “E’ contro chi sostiene i gay”
Vicinissimo al leader del Cremlino Vladimir Putin, il capo della chiesa ortodossa russa, il Patriarca Kirill, giustifica la guerra in Ucraina come una sorta di crociata contro i paesi che sostengono i diritti degli omosessuali.
16.42 Kiev, almeno 13 morti in attacco aereo a Makariv
Almeno 13 persone sono state uccise in un attacco aereo contro una fabbrica di pane nella città ucraina di Makariv, nella regione di Kiev. Lo hanno riferito i servizi di emergenza statali ucraini. Cinque persone sarebbero state tratte in salvo. Si ritiene che nella fabbrica fossero presenti circa 30 persone prima dell’attacco.
16.39 Rublo a picco, scivola a quota 150
Continua la caduta del rublo nei confronti delle principali valute internazionali. Al cambio con il dollaro la divisa russa tocca ora quota 150. Il doppio del valore registrato all’inizio dell’ann
14.21 – Mosca: «Nessun corridoio umanitario funziona, colpa di Kiev»
Il capo negoziatore russo ha affermato che fino ad ora nessuno dei corridoi umanitari aperti per fare partire i civili dalle zone di guerra ha funzionato e ha accusato i «nazionalisti» ucraini di averli bloccati. Lo riferisce Interfax. Il capo negoziatore ha detto che Mosca intende continuare a parlare di questo tema oggi in un nuovo incontro con la delegazione ucraina.
14.20 – Di Maio, ci aspettavamo reazione Putin dopo le sanzioni
«Capiremo quali saranno le prossime iniziative, ora ce lo aspettavamo perché siamo tra i Paesi che dopo l’invasione russa dell’Ucraina hanno reagito con le sanzioni che stanno andando a colpire gli oligarchi, i supericchi russi e che stanno colpendo l’economia russa». Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Rai1, rispondendo ad una domanda sulla lista nera stilata da Putin della quale fa parte anche l’Italia.
14.18 – Carri armati russi ripresi tra i condomini a ovest di Kiev
Secondo un video geolocalizzato della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un’area densamente popolata appena a ovest di Kiev. La clip di 17 secondi sarebbe stata filmata da un residente in un condominio nel distretto di Irpin, luogo in cui le forze russe hanno sparato verso la capitale, tra ieri e oggi, uccidendo diversi civili. Il video mostra almeno cinque carri armati russi e i loro equipaggi a pochi metri da alti condomini.
14.13 – L’allarme di Caritas: «Centomila orfani in Ucraina»
Un ponte per portare via dall’Ucraina i bambini orfani. Lo hanno attivato decine di associazioni polacche che da giorni organizzano treni e pullman per cercare di far uscire i quasi 100mila bambini senza genitori, o perché sono morti o perché li hanno abbandonati. In Polonia ne sono già arrivati diverse migliaia e il governo, in collaborazione con la Caritas, ha allestito un hub nel sud del Paese dove i piccoli vengono registrati e poi smistati in tutta la Polonia. «Sono stanchi, impauriti e hanno vissuto un doppio trauma, quello dell’abbandono e quello della guerra» dicono i volontari che si occupano di loro.
14.12 – Macron accusa Mosca di ipocrisia per l’offerta dei corridoi
Il presidente francese Emmanuel Macron ha accusato di ipocrisia la Russia per aver organizzato corridoi umanitari in Ucraina che consentono lo spostamento dei cittadini verso il territorio russo. «Non conosco molti ucraini che vogliano rifugiarsi in Russia. Questa è ipocrisia», ha detto Macron in un’intervista a Lci.
14.11 – Videoconferenza Biden con Macron,Scholz e Johnson
Il presidente Usa Joe Biden discuterà nelle prossime ore gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina in una videoconferenza dalla Situation Room con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Boris Johnson. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.
11.55 – «Corridoio umanitario minato»
Un corridoio umanitario indicato ieri dalle forze russe per l’evacuazione di civili da Mariupol si è rivelato in realtà «una strada minata». Lo ha detto alla Bbc Dominique Stillhart, direttore delle operazioni della Croce Rossa Internazionale, per sottolineare l’importanza di un coordinamento tra le parti in conflitto.
11.50 – Putin espulso da Federazione internazionale judo
Il presidente russo Vladimir Putin e l’oligarca Arkady Rotenberg sono stati rimossi da tutte le loro posizioni presso la Federazione internazionale che regola il judo a livello mondiale. Lo afferma la stessa federazione in un comunicato. Putin era già stato sospeso dalla carica di presidente onorario.
11.40 – Zelensky: ci servono jet
«Dateci degli aerei per difenderci». Così il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky in un appello agli alleati nel corso di una diretta video sui suoi canali social.
11.30 – Kiev: corridoi non ancora aperti
Il vice primo ministro dell’Ucraina, Mykhailo Fedorov, ha dichiarato che i corridoi umanitari non sono stati ancora aperti, nonostante l’annuncio del ministero della Difesa russo su un cessate il fuoco (dalle 8 ora italiana) per permettere l’evacuazione di civili dall’Ucraina.
11.22 – Mosca: ok a colloqui su centrali nucleari, ma non a Chernobyl `
La Russia è favorevole all’idea del direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi di un incontro trilaterale con l’Ucraina per assicurare la sicurezza degli impianti nucleari durante l’invasione della Russia, ma non a Chernobyl, come chiesto da Grossi. Lo ha indicato l’inviato di Mosca presso l’Agenzia, secondo quanto riporta il Guardian.
11.10 – Draghi a Bruxelles: emergenza energia
Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato poco fa a palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea a Bruxelles, per incontrare la presidente Ursula von der Leyen, in vista del Consiglio Europeo informale di Versailles. Al centro dei colloqui, la questione delle fonti di energia e la dipendenza dagli idrocarburi russi. Prima dell’incontro, riferendosi al congelamento dei beni russi attuato in Italia, Draghi ha detto: «Mi piacerebbe davvero che misure simili o analoghe venissero prese da tutti i nostri Paesi». Sulla questione energia: «Siamo al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo». Sull’Ucraina: «Fa parte della famiglia europea, e l’Italia intende sostenerla». Sui profughi: «L’Italia sostiene pienamente l’Unione Europea anche nella gestione della crisi migratoria. Questo è il momento della solidarietà e dell’accoglienza, valori fondanti dell’Unione e principi che l’Italia mette in pratica da anni». E infine, anzi all’inizio, una nota quasi divertita riferita a un errore nella presentazione: «Vorrei dire una cosa prima di iniziare, qui c’è scritto “Commissione europea”, ma non mi hanno assunto. Sono Mario Draghi e sono italiano».
11.00 – Oltre 1,8 milioni di profughi
Il dato aggiornato è fornito da Safa Msehli, portavoce dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim). Un milione di ucraini sono arrivati in Polonia. Oltre 100.000 cittadini di Paesi terzi che vivevano in Ucraina hanno varcato i confini.
10.55 – Anche gli oligarchi venezuelani hanno paura
Vladimir Putin, secondo quanto riferisce il giornale spagnolo Abc, non avrebbe dato garanzie ai membri del regime di Nicolás Maduro che hanno messo le loro fortune nelle banche russe. Nel tentativo di aggirare le sanzioni imposte al Paese sudamericano, il governo di Caracas trasferì nel 2019 l’ufficio della compagnia petrolifera statale Pdvsa da Lisbona a Mosca. Questa mossa ha impedito il collasso finanziario del governo Maduro. Secondo Abc, Putin ha detto agli «amici» di Caracas che le sanzioni dell’Occidente implicano sacrifici per tutti (anche per loro).
10.47 – Fortnite lascia la Russia
Anche Epic Games, colosso dei videogiochi ed editore del popolare videogame Fortnite, ha sospeso le vendite attraverso il suo negozio digitale in Russia.
10.35 – Colloqui, la delegazione russa è partita per la Bielorussia
Il terzo round dei negoziati con i rappresentanti del governo ucraino è previsto per le 15 ora di Mosca (le 12 in Italia) nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia dove si sono svolti anche i primi due incontri.
10.30 – La prima riunione alla Corte Internazionale di Giustizia
La Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu tiene oggi la sua prima udienza all’Aja, in Olanda, per valutare se la Russia abbia commesso crimini di guerra durante l’aggressione militare all’Ucraina. Mosca non ha mandato nessun delegato. Il rappresentante ucraino: «Questa corte ha un ruolo cruciale per fermare la Russia». «La corte si rammarica della mancata apparizione della Federazione Russa in questo procedimento orale», ha detto il presidente Joan Donoghue.
10.27 – Le vittime russe secondo Kiev
Secondo il ministro della Difesa ucraino sono 11 mila i soldati russi uccisi dall’inizio del conflitto. Mosca avrebbe perso 117 sistemi di artiglieria, 68 elicotteri, 290 carri armati e 50 batterie missilistiche mobili.
10.19 – Gli Usa preparano il cambio di passo sulla guerra in Ucr
11:01 Russia non partecipa a prima riunione Corte Penale Internazionale
La Russia non si è presentata alla prima udienza della Corte penale interazionale dell’Aja in merito alla valutazione di eventuali crimini di guerra effettuati da Mosca in Ucraina dopo l’invasione del Paese.
10:54 Mosca dichiara la tregua. Aperti sei corridoi umanitari
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco per l’avvio di sei corridoi umanitari in Ucraina. Lo riferisce l’Interfax. “Un cessate il fuoco è stato dichiarato dalle 10 di stamane, ora di Mosca, e sono stati aperti sei corridoi umanitari, di cui uno da Kiev a Gomel (Bielorussia), due da Mariupol a Zaporizhzhya (sud-est Ucraina) e Rostov sul Don (Russia meridionale), uno da Kharkiv a Belgorod (Russia occidentale) e due da Sumy a Belgorod e Poltava (Ucraina centrale)”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov.
10.42 Partita delegazione ucraina, terzo round di colloqui alle 13
La delegazione russa è partita allavolta della Bielorussia per il terzo round dei colloqui con la controparte ucraina. Lo riporta Interfax. L’incontro è previsto per le 15 ora di Mosca (le 13 in Italia) nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia dove si sono svolti anche i primi due negoziati. “I colloqui sono previsti per le 15 ma l’orario potrebbe essere modificato in relazione a possibili problemi logistici della controparte ucraina”, ha affermato un analista bielorusso vicino al dossier.
10:36 Kiev dice no ai corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia
Il governo ucraino rifiuta i corridoi umanitari.
10.00 – «Se la guerra non si ferma, ci saranno 5 milioni di profughi»
L’Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell dice che «dobbiamo prepararci a ricevere circa cinque milioni di persone. Dobbiamo mettere in campo tutte le risorse della Ue per aiutare i vari Paesi ad accogliere queste persone». «Abbiamo bisogno di più scuole, di più centri di accoglienza, più di tutto».
9.49 – «Le centrali nucleari funzionano regolarmente»
L’azienda di Stato ucraina Energoatom riferisce che «tutte le centrali nucleari ucraine sono regolarmente in funzione». I livelli di radiazioni e le condizioni ecologiche nelle centrali e nei territori adiacenti «non sono cambiati e sono conformi alle norme vigenti».
9.35 -Parigi: mai chiesti corridoi umanitari verso la Russia
L’Eliseo ha precisato questa mattina che — contrariamente a quanto affermato da Mosca — il presidente francese Emmanuel Macron non ha «mai chiesto l’apertura di corridoi umanitari verso la Russia». L’esercito russo ha annunciato l’apertura, oggi, di diversi corridoi umanitari e l’instaurazione di cessate-il-fuoco locali per evacuare civili dalle città ucraine di Kharkiv, Kiev, Mariupol e Sumy. Ma questi corridoi sarebbero diretti per lo più verso la Russia.
9.30 – La Cina è pronta a mediare
La Cina è disposta a «fare le necessarie mediazioni» e «a partecipare alla «mediazione internazionale» sulla crisi in Ucraina: il ministro degli Esteri Wang Yi, in una conferenza stampa a margine dei lavori parlamentari, ha aggiunto che Pechino è pronta a continuare a svolgere «un ruolo costruttivo per facilitare il dialogo e per la pace, lavorando a fianco della comunità internazionale per svolgere la necessaria mediazione». La Cina «è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella promozione dei colloqui tra Russia e Ucraina, ha assicurato Wang, secondo cui «bisogna prevenire una crisi umanitarie su larga scala».
9.15 – «La Russia prepara il distacco da Internet»
La Russia starebbe iniziando i preparativi per «disconnettersi» dall’Internet globale. È la notizia rilanciata dal profilo di Nexta tv su Twitter e anche da un profilo legato al gruppo hacker Anonymous, sempre su Twitter, che si chiama @LatestAnonPress. L’operazione avverrebbe entro l’11 marzo.
8.52 – Ucciso l’attore Pasha Lee
Nell’attacco russo a Irpin, alla periferia di Kiev, è morto il noto attore e conduttore tv ucraino Pasha Lee. Aveva 33 anni e si era arruolato nelle truppe ucraine il primo giorno dell’inizio dell’invasione russa.
8.24 – Ucciso il sindaco di Gostomel: distribuiva cibo e medicine
Le forze russe hanno ucciso a colpi di arma da fuoco il sindaco di Gostomel, vicino Kiev, Yuriy Prilipko. L’uomo è morto mentre distribuiva cibo e medicine, lo riporta la testata Rbc-Ukraina, rilanciando l’annunciato arrivato via Facebook dal consiglio comunale di questo insediamento urbano da poco più di 15 mila abitanti ma sede di un aeroporto per il trasporto merci e fin dai primi giorni dell’invasione russa al centro dei combattimenti.
Ore 08.10 – «Riconquistata la città di Chuhuiv»
Le autorità ucraine annunciano di aver ripreso la città di Chuhuiv nella parte orientale dell’Ucraina. Secondo un comunicato delle forze armate di Kiev, l’esercito russo avrebbe «subito pesanti perdite nel personale e nelle attrezzature».
Ore 8.20 – Pechino: «L’amicizia con la Russia forte come la roccia»
Al Parlamento Xi Jinping dice che la Cina «non può fare affidamento sui mercati internazionali» per la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare. Senza citare la guerra in Ucraina, il presidente cinese avverte che «il mondo è in una fase di turbolenti cambiamenti» e che «garantire gli approvvigionamenti di importanti prodotti agricoli, in particolare di grano, deve essere il compito principale». A margine dei lavori dell’Assemblea nazionale del popolo, il ministro degli esteri Wang Yi ha detto che Pechino è pronta per avere un «ruolo costruttivo» nella crisi in Ucraina e a lavorare con la comunità internazionale per una «necessaria mediazione». Ma Wang Yi avverte: «L’amicizia fra Cina e Russia è forte come una roccia».
Ore 7.45 – Anonymous: «Ci siamo infiltrati nelle tv russe»
Il collettivo di hacker Anonymous ha rivendicato un attacco informatico ai danni delle emittenti televisive di Stato russe, sulle quali sarebbero riusciti a trasmettere immagini del conflitto in Ucraina (che autorità e media di Stato in Russia chiamano «operazione militare speciale»). In un messaggio su Twitter rilanciato dalla Bbc, Anonymous riferisce di aver colpito in particolare le emittenti «Rossija 24», «Primo canale» e «Mosca 24», in aggiunta ai servizi di streaming «Wink» e «Ivi».
Ore 7.40 – Previsto per oggi terzo round di colloqui
Russi e ucraini dovrebbero tornare a incontrarsi oggi, nel dodicesimo giorno di guerra. Un milione e mezzo di persone hanno lasciato il Paese.
07:37 Sindaco di Mykolaiv: “Attenti a ordigni inesplosi”
Dopo i bombardamenti russi nella notte sulla città ucraina di Mykolaiv, il sindaco Oleksandr Senkevych, riporta la Bbc, in un messaggio diffuso su Facebook, ha scritto che sono finiti nel mirino dei russi edifici residenziali e condivide un video a testimonianza delle denunce. Il sindaco avverte anche sul pericolo di ordigni inesplosi. “Non avvicinatevi, non sollevateli – mette in guardia – non cercate di spostarli da soli”.
07:14 La Borsa di Tokyo perde circa il 3%
La Borsa di Tokyo chiude in forte calo. L’indice di riferimento Nikkei 225 scende del 2,94% per terminare a 25.221,41, mentre il Topix cala del 2,76% a 1.794,03.
07:05 Russia,stamani apertura corridoi umanitari in diverse città
La Russia ha annunciato oggi che aprirà corridoi umanitari per consentire l’evacuazione dei civili da diverse città ucraine che stanno vivendo pesanti combattimenti, tra cui la capitale Kiev e la città portuale assediata Mariupol. “Le forze russe, per scopi umanitari, stanno dichiarando un ‘regime di silenzio’ dalle 8 (le 10 a Mosca) del 7 marzo e l’apertura di corridoi umanitari”, ha detto il ministero della difesa russo in un comunicato. Le forze armate russe spiegano che la decisione arriva dopo una richiesta in questo senso del presidente francese Emmanuel Macron al leader russo Vladimir Putin. I corridoi umanitari sono previsti da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy.
Ore 6.42 – Coppia di riservisti ucraini si sposa a un posto di blocco
Una coppia di riservisti ucraini si è sposata ieri ad un posto di blocco di Kiev: lo riporta il Guardian, che pubblica un video della cerimonia. Lesia Ivashchenko e Valerii Filimonov, entrambi membri dell’unità di difesa territoriale del Paese, si sono uniti dopo 20 anni di convivenza. Fino ad ora non avevano mai visto il matrimonio come una priorità, ma la guerra li ha spinti a cambiare idea. E così, tra un bacio e un sorso di champagne, Filimonov ha spiegato nel video che la decisione è stata presa «perché viviamo in tempi difficili e non sai mai cosa ti succederà domani. Ecco perché è meglio farlo prima che dopo». «Voglio dargli un regalo da parte di tutti – ha commentato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko -. Ma il regalo per tutti gli ucraini è quello di finire la guerra. Ogni ucraino ha solo un obiettivo: fermare la guerra».
Dopo i tentativi falliti di tregua. il ministro della Difesa russo ha annunciato per le 10 di stamane (ora di Mosca) un cessate il fuoco per garantire corridoi umanitari temporanei per le città di Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy, per permettere l’evacuazione dei civili. La decisione sarebbe stata assunto dopo la richiesta in tal senso avanzata ieri da Macron nel corso della lunga telefonata con Putin.
Ore 5.30 – L’esercito ucraino: «La Russia ammassa le truppe alla periferia di Kiev per preparare l’assalto»
La Russia ha iniziato ad «ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev»: lo rende noto l’esercito ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Nella città di Irpin, alla periferia occidentale della capitale, le truppe russe stanno avanzando con carri armati e unità di fanteria motorizzata, oltre a tentare di raggiungere la periferia orientale di Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil, affermano i militari in un rapporto.
Ore 5.08 – Usa forniscono a Zelensky una linea diretta con Biden
Washington ha fornito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky apparecchiature di comunicazione crittografate che gli permettono anche di avere una linea diretta con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: lo riporta il New York Times spiegando che grazie a queste apparecchiature il leader ucraino è riuscito ad avere sabato notte il colloquio telefonico con Biden durato 35 minuti. Il quotidiano scrive inoltre che Stati Uniti e Germania inviano alle unità militari ucraine immagini satellitari e intercettazioni elettroniche di unità militari russe.
Ore 4.30 – Ministero Difesa Gb: avanzata russa nel week end è stata minima
Durante il fine settimana l’avanzata di terra delle forze russe in Ucraina è stata «probabilmente minima»: lo afferma il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo rapporto di intelligence. Lo riporta il Guardian. «È altamente improbabile che la Russia abbia raggiunto con successo gli obiettivi pianificati fino ad oggi», prosegue il rapporto. Il ministero rileva tuttavia che un «alto livello di attacchi aerei e di artiglieria russi» ha continuato a colpire siti militari e civili nelle città ucraine nelle ultime 24 ore. «I recenti attacchi – sottolinea il rapporto – hanno preso di mira Kharkiv, Mykolaiv e Chernihiv, e sono stati particolarmente pesanti a Mariupol».
Ore 3.26 – Partito da New York l’aereo russo con i diplomatici di Mosca espulsi dagli Usa
Un aereo del governo russo con a bordo i diplomatici espulsi dagli Stati Uniti ha lasciato l’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York in rotta verso Mosca, secondo i dati di Flight Radar24. Lo riporta la Cnn.
Ore 3.12 – Wall Street Journal: Mosca recluta mercenari siriani per conquistare Kiev
La Russia ha reclutato negli ultimi giorni combattenti dalla Siria nella speranza che la loro esperienza nella guerriglia urbana possa aiutare a conquistare Kiev e infliggere un colpo devastante al governo ucraino: lo scrive il Wall Street Journal, che cita quattro funzionari americani. La Russia opera in territorio siriano da quando è entrata formalmente nella guerra civile del Paese nel 2015.
Ore 3.00 – Le quotazioni dell’oro superano i 2000 dollari a oncia
Le quotazioni dell’oro hanno superato la soglia dei 2.000 dollari l’oncia sulla scia dei timori per l’escalation della guerra in Ucraina.
Ore 2.58 – Zelensky: troveremo ogni bastardo che spara alla nostra gente
«Non perdoneremo. Non dimenticheremo. Puniremo tutti coloro che hanno commesso atrocità in questa guerra sulla nostra terra. Troveremo ogni bastardo che ha sparato alle nostre città, alla nostra gente, che ha bombardato la nostra terra, che ha lanciato razzi. Non ci sarà posto tranquillo su questa terra per voi. Eccetto la tomba»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione in occasione della Domenica del Perdono. Lo riporta il Guardian.
Ore 2.41 – Mosca: ucraini vogliono attaccare centrale nucleare e dare la colpa a noi
Il ministero della Difesa russo ha reso noto oggi che le forze di sicurezza ucraine e il battaglione nazionalista Azov stanno pianificando un attentato contro un reattore nucleare del Centro Nazionale di Ricerca dell’Istituto di Fisica e Tecnologia di Kharkiv per «accusare le forze armate russe di aver lanciato presumibilmente un missile contro un sistema nucleare sperimentale». Lo riporta la Tass.
Ore 2.25 – Borsa di Tokyo subito in ribasso
La Borsa di Tokyo scende del 3% a causa della guerra in Ucraina e dell’impennata dei prezzi del petrolio. L’indice di riferimento Nikkei nelle prime contrattazioni è crollato del 3,03% a 25.197,50, mentre il più ampio indice Topix è sceso del 2,91% a 1.791,25.
Ore 2.21 – Usa e Nato hanno fornito a Kiev oltre 17 mila armi anti tank
Gli aiuti militari comprendono i missili Javelin e sono passati, in meno di una settimana, tramite la frontiera con Polonia e Romania, scaricati da giganteschi aerei cargo, tra cui un Antonov An-124 appartenente alle forze dell’Ucraina, che lo ha acquistato durante la Guerra Fredda, quando faceva parte dell’Urss. Lo scrive il New York Times, paragonando per certi versi il ponte aereo in corso a quello organizzato dagli occidentali nel 1948-1949 per trasportare cibo e altri generi di prima necessità nella Berlino Ovest circondata dai sovietici.