CALDORO, SCUOLA. È UFFICIALE: LA CONFUSIONE LA FA LA REGIONE 

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Nel consueto monologo del venerdì De Luca esce allo scoperto e accusa direttamente il Ministero dell’Istruzione di fare confusione, demagogia e propaganda. Ieri l’accusa era velata nella nota stampa diramata dalla Unità di Crisi.

Il campione di propaganda e demagogia accusa il Governo, che, va sempre rimarcato, è del suo stesso partito politico. Il figlio Piero è vice capogruppo alla Camera del PD e non risulta che abbia votato contro tutti i provvedimenti del Governo. De Luca è campione anche di ipocrisia.

Per quanto riguarda i dati, De luca conferma quelli della nota di ieri dell’Unità di Crisi. È, quindi, ufficiale: la confusione la genera la Regione.

La Regione dà dati assoluti e non in percentuale come ha fatto, invece, il Ministero. Inoltre scrive di un incremento del 132% senza fornire, metodo sbagliato già adottato lo scorso anno, il numero dei tamponi. Un incremento per essere tale deve essere calcolato sulla stessa base di tamponi. Ovvio è che se il numero dei tamponi è più alto, sarà più alto il numero dei contagiati.

Inoltre quando De Luca dice che nel periodo 11-19 gennaio i contagiati da 0 a 13 anni nel territorio dell’Asl Napoli 1 sono stati 4.978, dovrebbe anche dire che la popolazione scolastica della fascia da 0 a 13 di Napoli è di oltre 120.000, con una percentuale del 4,1%, in linea con i dati del Ministero dell’Istruzione.

La personale guerra di De Luca (Pd) contro il Governo (Pd) sui numeri della scuola non è più tollerabile. Una guerra nella quale gli unici a pagare sono gli studenti della Campania che già hanno pagato un prezzo altissimo. Le illegittime chiusure di De Luca dell’anno scorso hanno fatto alzare in modo drammatico il tasso di dispersione scolastica e precipitare il livello d’istruzione dei campani, risultati i più “ciucci”d’Europa dai test Invalsi. A De Luca non basta: li vuole i più “ciucci” del mondo.

I bambini e i ragazzi della Campania e le loro famiglie hanno bisogno di normalità. De Luca deponga l’ascia e lasci che la Scuola sia aperta e serena e non il campo di battaglia di una guerra dove si può solo perdere.

Alessandra Caldoro, direttivo cittadino FDI

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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