In queste ore, a creare numerosi disagi ai viaggiatori è proprio il Passenger Locator Form di cui tanti non sono minimamente a conoscenza. E molti turisti sono rimasti bloccati in aeroporto. Come racconta Walter al Corriere: “Le vacanze sono iniziate male, anzi non ci siamo ancora. Io e mia moglie abbiamo fatto tutto per tempo: l’attivazione dello Spid, le vaccinazioni e il benedetto green pass. Non è bastato”. Stesso problema anche per Eleonora e Andrea che dopo aver preso tre treni per arrivare a Malpensa non possono partire. “Abbiamo prenotato online a gennaio. Con la mancata partenza ci salta anche il traghetto per le isole e tutto il programma. Così ti passa la voglia di viaggiare“, hanno affermato i due.
Il Plf è un modulo voluto dalle autorità greche e richiesto ai passeggeri per l’ingresso in Grecia. Poco importa da dove si viene, se si possiede la certificazione di avvenuta vaccinazione, il green pass o il tampone (che sono comunque richiesti), se si ha intenzione di andare in Grecia è necessario esserne provvisti. Deve, inoltre, necessariamente essere compilato entro le 24 ore dalla partenza, pena il non poter imbarcarsi.
In questo modulo, oltre alle classiche domande sulla propria identità, viene richiesto di fornire informazioni dettagliate sul punto di partenza, la durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e l’indirizzo del loro soggiorno in Grecia. Una volta completato e inviato si dovrà attendere una e-mail di conferma che non arriverà dall’Ambasciata d’Italia ad Atene ma direttamente dalle autorità greche. Se tutto andrà a buon fine si riceverà il proprio Plf con un codice Quick Responde (Qr).
Inoltre, per tutti coloro che decidono di andare in Grecia è consigliato di scaricare l’applicazione Visit Greece.
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