Camogli, crolla una parte del cimitero: 200 bare finiscono in mare

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Genova – Poco dopo le 15, una grossa parte del cimitero di Camogli, in via Jacopo Ruffini, è franata in mare: molte bare sono finite in acqua, mentre un gruppo di operai che stava lavorando in zona è riuscito a salvarsi.

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia Municipale e i vigili del Fuoco di Rapallo: secondo le prime informazioni, il cedimento avrebbe coinvolto 2 cappelle e fatto finire in mare oltre 200 bare.

Non sono ancora chiare le cause del crollo del terreno che ospita il cimitero, che i residenti della zona hanno osservato increduli: pompieri al lavoro anche con un elicottero e dal mare con una squadra di sommozzatori, anche per pianificare la strategia per il recupero delle bare finite in acqua; sul posto il nucleo Nbcr per la prevenzione del rischio biologico.

Tino Revello, assessore comunale ai Lavori pubblici, ha spiegato al Secolo XIX che la zona era “sotto controllo, monitorata e transennata da qualche giorno perché si sentivano scricchiolii”; l’ipotesi è che “la mareggiata abbia scavato circa 50 metri verso l’interno”.

Sul posto è arrivato anche l’assessore regionale Giampedrone, che ha partecipato a un sopralluogo (video qui sopra) insieme con i tecnici del Comune e con il sindaco, Francesco Olivari: al termine delle verifiche, il primo cittadino è stato contestato da un gruppo di persone, raccolte sul porticciolo in attesa di sapere notizie sui loro cari crollati in mare. Olivari si è allontanato, mentre Giampedrone si è fermato a parlare con i contestatori.

In seguito, il sindaco ha confermato che la frana è avvenuta nei pressi dell’area dove sono in corso lavoro di consolidamento della falesia e che “da una prima analisi (domani sono in programma esami più accurati, ndr) c’è stato un crollo difficilmente prevedibile e contenibile”; sulla cima di questa falesia “c’era una serie di loculi e la Guardia Costiera ha messo alcune panne in mare per contenere il ‘materiale’”, mentre “le bare recuperate saranno via via portate nel cimitero cittadino”.

Da parte sua, l’assessore Giampedrone ha riferito che sono stati recuperati appena 10 feretri e che domani sarà fatto un sorvolo con i droni sia per consentire di recuperare le salme rimaste sotto alla frana sia “per capire i movimenti della falesia e poter operare in sicurezza”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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