Marano, il Consiglio comunale più atteso dell’anno: segui la diretta testuale

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Il consiglio comunale più importante dell’anno è iniziato. Segui la diretta testuale su Terranostranews.

  1. Inizia consiglio comunale con l’articolo 34 di Anna Garofalo (sulla situazione Covid e le scarse comunicazioni fornite dal sindaco ai cittadini e con l’intervento di Teresa Giaccio, che esprime solidarietà a una consigliera per gli attacchi sessisti subiti da un amministratore comunale.
  2. Seduta sospesa: qualche esponente dei comitati civici chiede di entrare in aula nonostante la seduta sia a porte chiuse. Paragliola, presidente dell’assise, si oppone. Scoppia l’ira di qualche esponente del mondo antagonista.
  3. Articolo 34 della consigliera Giaccio che pone l’accento sulla vicenda dei cittadini, delle zone al confine con Quarto, che pur vivendo a Marano sono allacciati alla rete idrica di Quarto. Hanno ottenuto autorizzazione da Quarto e nulla osta da Marano, ma a tutt’oggi nulla è stato fatto per quel che concerne le eccedenze pagate a Quarto. Giaccio: “Chiedo al sindaco di intervenire nei confronti del comune di Quarto per sollecitare l’installazione di un contatore. Le eccedenze stanno massacrando queste famiglie”.
  4. Risponde Visconti: “Ci sono ostacoli con Quarto per quel che concerne le pendenze pregresse”.
  5. Si discute la mozione di censura contro l’assessore Paolo D’Alterio. Espone la mozione la consigliera Fanelli.
  6. Assenti i consiglieri Passariello (per Covid) e Savanelli.
  7. Fanelli: “D’Alterio fallimentare nelle sue deleghe, invece impegnatissimo sul fronte igiene urbana. E’ forse l’assessore alla Tekra?”.
  8. Su D’Alterio prende la parola anche la consigliera Giaccio, che sottolinea “le gravi mancanze di D’Alterio sui fondi non destinati alla Protezione civile in bilancio”. E ancora: “Sull’Anagrafe chiuso più volte un altro disastro di D’Alterio. Per tre volte uffici chiusi. Sono gravi inadempienze. Era un servizio essenziale, all’epoca presentammo esposto per interruzione pubblico servizio. Lei ha anche un atteggiamento strafottente. Aggiungo che solo il Comune di Marano ha bocciato la mozione per la gratuità delle strisce blu per i disabili”. Sui dipendenti comunali: “D’Alterio zero assoluto anche su questo aspetto. I dipendenti sono demotivati, la disorganizzazione è al top. Noi la stiamo aiutando, le chiediamo di rassegnare le dimissioni”.
  9. Sempre Giaccio critica anche su Visconti per la delega al bilancio e sui 2 milioni, fondi Covid, che non sarebbero stati messi a bilancio. Tornando a D’Alterio: “Il mio è un appello accorato, non è più possibile andare avanti così: prenda atto del fallimento della sua giunta, la sua squadra non è all’altezza della situazione. In 52 anni di vita mai vista Marano in queste condizioni”.
  10. Prende la parola la segretaria generale Pucci su fondi non impegnati in bilancio. “Le attuali norme ci dicono che possiamo impegnare somme solo a determinate condizioni e al momento non ci sono condizioni per poter impegnare queste somme. Sono in corso attività per poterle impegnate. Potranno essere, tuttavia, impegnate nel bilancio previsione 2021.
  11. Riprende la parola Giaccio: “Potevano essere impegnate queste somme nel bilancio precedente e non lo si è fatto e fino a pochi giorni fa nemmeno si sapeva. Ci sono 2 milioni di euro, ma chi era che doveva informare l’amministrazione? C’è questa questione che gira tra i corridoi del Comune”.
  12. La parola alla consigliera Garofalo, che esprime vicinanza alla Fanelli. Critiche a D’Alterio.
  13. Prende la parola Coppola (Pd), che comunica che il Pd voterà la mozione, ma non per le motivazioni espresse dalla mozione. Il sindaco sa quali sono i motivi per cui bocciamo D’Alterio. Ho fatto campagna elettorale per Visconti e lo rifarei, ma il Visconti del 2018. Però tanti errori si fanno per inesperienza, ma dopo due anni alcuni errori si aggiustano. Io non mi sono mai sognato di avere 9-10 deleghe. Io avevo due deleghe quando feci l’assessore. Fui umile e chiesi aiuto ai vigili urbani. Nella vita mi ha aiutato essere modesto. Non si capisce perché tutte queste deleghe a D’Alterio, perché tutto è accentrato su di lui. E così è scoppiato e non è riuscito a fare nulla di buono. In giunta ci sono persone che hanno potenzialità, ma non spese bene: abbiamo qualche buon assessore ma non utilizzato bene. L’assessore alla spazzatura non può essere la De Nigris, non è del territorio e non conosce. Stesso dicasi per l’assessore al cimitero Sabia. Noi abbiamo chiesto di dare deleghe ad altri, invece il sindaco gli ha dato pure altre deleghe e la carica di vicesindaco. Per il bene del paese noi votiamo a favore della mozione”.
  14. Riprende la parola la consigliera Fanelli: “D’Alterio non ha alcuna visione della città. Non ha alcuna idea per risolvere i problemi. Anche sul patrimonio e politiche abitative D’Alterio è sempre stato latitante”.
  15. Ancora consigliera Garofalo: “D’Alterio crede che fare l’assessore sia stare dietro un telefonino. Troppe cose gli abbiamo segnalato, ma lui non ha risposto a nulla. Tra le cose segnalate la questione della linea 144 e il problema di via Mandracchio e di altri inerenti la viabilità della zona collinare”.
  16. Parla il consigliere Luigi Carandente: “Ci tengo a ritornare su alcuni punti già discussi. Trovo assurdo che in tutto il mondo si è capita importanza protezione civile, solo a Marano invece sono stati ridotti i fondi. E’ assurdo. Solo 8 mila euro in bilancio, assurdo che il sindaco e vicesindaco non si siano dimessi dopo la nota critica della Protezione civile. Io mi sono vergognato per lei e D’Alterio. Anche io con Agorà ho sostenuto Visconti, ma noi dopo un anno ci siamo resi conto che il sindaco non era adeguato. D’Alterio ha fallito su tutta la linea, perché non è all’altezza”.
  17. Secondo intervento della consigliera Giaccio: “Mi rivolgo a Coppola che ha cercato di dare un colpo al cerchio e alla botte, scarica D’Alterio e difende Visconti. Poi ha toccato altri assessori. Il Coppola sa le cose e le esprime, ma senza troppo colpire la maggioranza. Da oggi, comunque, si è aperta una crisi tra il Pd e l’amministrazione comunale. Il maggiore partito, il Pd, critica aspramente la seconda figura della giunta. La città ne prende atto, noi ne prendiamo atto. Chiedo che si voti palesemente la mozione”.
  18. Ancora Coppola: “I consiglieri di minoranza sanno che parlare in una serata del genere non è facile, ma aggiungo che ho parlato a nome di sei consiglieri comunali, una dei quali non è qui perché a breve dovrà partorire. Io auguro al sindaco cose positive, anche senza di noi magari le risolve. Se le risolve, vuole dire che forse era con il Pd che non riusciva a dialogare. Io non ho dato segnali, l’ultimatum al sindaco è stato dato e lui non ha risposto. Sapeva bene che cosa gli abbiamo chiesto. La nostra è una scelta libera e democratica. Non c’è stata alcuna contrattazione e stamani ho inviato una nota a un giornale (Terranostranews) per confermare le nostre critiche. Le nostre sono state richieste politiche. La richiesta aveva una scadenza e ormai la scadenza è passata”.
  19. Parla il sindaco Visconti: “Per quanto riguarda le beghe interne con il Pd, me le chiarisco in casa mia. Io credo che ognuno deve fare quel che sente: se qualcuno non si sente parte della maggioranza, può agire di conseguenza. Ci sono state inesattezze e mi preme evidenziarle”. Visconti parla della gratuità delle strisce blu e sul perché la giunta non si è mossa per renderle gratis ai disabili. “Io faccio gli interessi anche di una ditta che ha vinto un appalto pubblico. Se faccio modifiche alle strisce, faccio implicitamente una modifica al bando e di conseguenza crea un danno”. Poi riferimenti a Garofalo e Carandente. “Quando uno non si trova con un sindaco, non passa all’opposizione, ma se ne va a casa, perché vuol dire che ha sbagliato alla base”. Poi sulla Protezione civile: “A Marano pochi pagano tasse, ma tutti pretendono servizi. Noi siamo stati costretti a tagliare perché non ci sono fondi, non per antipatia verso la protezione civile. Bisogna tagliare dappertutto”.
  20. Fanelli chiede voto palese su D’Alterio. La segretaria dice che è possibile farlo. Paragliola mette al voto. Marzi si oppone. La segretaria chiarisce che se si parla di mozione di censura non per fatti personali.
  21. In precedenza Carandente Luigi ha risposto al sindaco: “Sono all’opposizione per rimediare all’errore fatto quando scelti di sostenerla”.
  22. Si vota per appello nominale: “13 favorevoli, un astenuto (Abbatiello), 9 contrari. Si vota dunque per appello nominale.
  23. Visconti contrario, Nastro favorevole, Di Marino contrario, Vallozzi contrario, Marzi contrario, Diana contrario, Concilio astenuto, Angellotti contrario, Paragliola favorevole Coppola favorevole, Carandente Luigi favorevole, Bruno contrario, Carandente E. contrario, Orlando favorevole, Monti (astenuta), Giaccio favorevole, Moio favorevole, Fanelli favorevole, Catone favorevole, Abbatiello astenuto, Coppola favorevole, Accongiagioco favorevole.
  24. Il vicesindaco D’Alterio è ufficialmente censurato dal civico consesso. Risultato finale: 13 favorevoli, contrari 7, astenuti 3. La mozione è accolta.
  25. Argomento mozione di indirizzo Giudice di pace di Marano, prima firmataria la consigliera Giaccio: “Ultimo baluardo di giustizia rimasto sul nostro territorio”, dice la Giaccio. “Non facciamo in modo che qualche Comune limitrofo possa prendere questo ufficio che appartiene alla citta di Marano”, continua la consigliera. Intervento di Coppola: “Mozione ok, ma c’è un pezzo da eliminare, perché palazzo Merolla non è idoneo. Abbiamo chiesto dei fondi in Regione per ristrutturare quel palazzo. Fanelli: “Anch’io avevo espresso qualche perplessità su palazzo Merolla che deve continuare ad essere palazzo della cultura. Propongo di andare a fare dei sopralluoghi per trovare delle sedi, questa mozione non più rimanere nel cassetto”. L’assessore De Nigris: “Precisiamo che sulla questione del Palazzo del Giudice di Pace ci sono delle vertenze pendenti. Potrebbe essere opportuno il trasferimento dell’ufficio in un’altra sede, palazzo Merolla non è adegua. L’architetto Mucerino ha individuato come luogo via San Tommaso a disposizione della prefettura degli immigrati ma mai utilizzato, ipotesi adatta. Bisognerà reperire i fondi per l’adeguamento della struttura, il recovery fund prevede fondi della giustizia. Intervento del Sindaco: “E’ intenzione di questa amministrazione di tenerlo sul territorio di Marano a costo di pagare il fitto ai Cavallo. Il giudice di pace resta a Marano. Giacco sull’emendamento: la mia indicazione è quella del palazzo Merolla perché  facemmo un sopralluogo e vedemmo che c’è un parcheggio vicino alla parrocchia di san Castrese, parte storica della città, sarebbe stata rivitalizzare una parte storica della città. Se la maggioranza votano a favore, prendo atto e tolgo la parte relativa a palazzo Merolla”. All’unanimità dei presenti l’emendamento viene accolto. MOZIONE ACCOLTA CON 21 PRRESENTI.
  26. Questione “acqua”, il quarto punto all’ordine del giorno discusso nell’acceso consiglio di questa sera. Presenti nella seduta consiliare una delegazione dei comitati dell’acqua composta dai seguenti partecipanti: Giuliano Granato, Aniello Nasti, Susanna Franchino, Rosanna Morra, Francesca Licata, Imma Langelli. Si è votato per la sospensiva della delibera nr. 148. La votazione si è conclusa con 15 voti favorevoli, contrario il sindaco e cinque astenuti, ovvero: Giaccio, Moio, Abbatiello, Monti e Catone. La delibera, dunque viene sospesa.  Il consiglio si è terminato con la votazione della proposta di determinare il periodo di fissazione dei parametri in 30 giorni a partire da domani con 13 voti favorevoli  e 4 contrari. Fissato al 12 marzo il prossimo incontro.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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