Rider a Napoli e risse di Ercolano e San Giorgio, Borrelli: “Certezza della pena e riduzione tempi processuali”

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“Sono convinto che se il branco di aggressori del rider a Capodichino avesse temuto di poter essere condannato a diversi anni di reclusione, ci avrebbe pensato bene prima di mettere a rischio la propria libertà per uno scooter del valore di mille euro. E la stessa cosa accadrebbe ai protagonisti delle risse vergognose tra minori alle quali puntualmente assistiamo nel corso delle serate della movida, e non solo. La triste verità è che questi baby delinquenti vivono con la certezza di restare impuniti. E questo rende le nostre strade molto più insicure. Da più parti, nel corso della cerimonia inaugurale dell’Anno giudiziario, si è posto l’accento sulla necessità di lavorare all’affermazione della certezza della pena  e alla riduzione dei tempi processuali per i reati minori. Questa è la strada maestra. Oltre a contestare, come accaduto ai protagonisti della rissa di San Giorgio a Cremano nel 2019, i reati di tentato omicidio con aggravante del metodo camorristico per coloro che in sella a uno scooter hanno cercato vendetta dopo una lite per futili motivi. Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome quando si tratta di punire comportamenti aggressivi e criminali. Girare armati, aggredire per futili motivi, provocare risse, non devono essere più derubricate  a mere bravate ma devono essere giudicate con severità. Come è opportuno fare ogni qual volta si compiono atti che mettono in pericolo l’incolumità altrui. Solo così potremo ridurre questi fenomeni e restituire sicurezza ai cittadini per bene”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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