Quattordici regioni hanno ufficialmente rinviato la riapertura delle scuole superiori senza tener conto della richiesta del ministro dell’istruzione Lucia Azzolina. Se gli studenti delle province autonome di Trento e Bolzano sono in classe da ieri, al 75%, oggi 11 gennaio vi è certezza solo della riapertura degli istituti della regione Toscana, ma solo al 50 per cento della capienza. Ma andiamo per ordine.
Secondo quanto si apprende a non essersi espresse con atti ufficiali sono rimaste la Sardegna (in predicato di riaprire il 1 febbraio), la Basilicata (rinvio a fine mese), la Valle d’Aosta e l’Abruzzo. Tutte le altre regioni hanno rinviato di qualche giorno.
- Puglia riaprirà le scuole il 15 gennaio
- Piemonte riaprirà le scuole il 18 gennaio
- Lazio riaprirà le scuole il 18 gennaio
- Liguria riaprirà le scuole il 18 gennaio
- Molise riaprirà le scuole il 18 gennaio.
- Umbria riaprirà le scuole il 23 gennaio
- Lombardia riaprirà le scuole il 25 gennaio
- Emilia-Romagna riaprirà le scuole il 25 gennaio
- Calabria riaprirà le scuole il primo febbraio, ma elementari e medie l’11 gennaio
- Veneto riaprirà le scuole il primo febbraio
- Friuli Venezia Giulia riaprirà le scuole il primo febbraio
- Marche riaprirà le scuole il primo febbraio
- Sicilia riaprirà le scuole il primo febbraio
Riapertura per gradi in Campania dove lunedì 11 gennaio riaprono asili e le prime due classi elementari. Il 18 gennaio il resto della primaria. Il 25 gennaio le medie e superiori.
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