Genoveffa, in lingua francese Geneviève è stata una religiosa franca, venerata dalla Chiesa cattolica come santa e patrona della città di Parigi e della polizia.
Geneviève, il cui nome in celtico significa “dalle bianche guance”, nacque in una famiglia di nobiltà gallo-romana, la madre Gerontia era di origine franca, il padre Severus era un magistrato di Nanterre, che è a 6 km da Parigi, ma che allora era un villaggio separato da Lutetia.
Geneviève è sempre stata oggetto di un fervido culto dei parigini, che l’hanno invocata in occasione di grandi calamità, come le carestie, il colera e la peste, contro le alluvioni provocate dagli straripamenti della Senna, e contro la siccità.
Nel 1129 gli abitanti di Parigi furono colpiti da un’epidemia che allora venne definita mal des ardents, perché i soggetti colpiti morivano soffrendo di grandi bruciori interni. Morirono circa 14.000 persone. Molto probabilmente si trattò di ergotismo, un’intossicazione da Claviceps purpurea, ascomicete contaminante la segale[4]. Dopo che i parigini ebbero portate in processione le reliquie di Geneviève nella cattedrale, l’epidemia cessò. L’anno seguente papa Innocenzo II, durante un sinodo a Clermont-Ferrand, confermò le virtù eroiche di Geneviève e fissò la commemorazione dell’evento per il 26 novembre.
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