Calvizzano, abusi edilizi: dissequestrato il manufatto dei Cesarano. I giudici: “Il Comune ora può demolire”

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I giudici della decima sezione del tribunale di Napoli hanno accolto il ricorso presentato dal Comune di Calvizzano (epoca gestione commissariale) avverso il diniego di dissequestro del manufatto abusivo realizzato anni fa dalla famiglia Cesarano nella zona di via De Filippo.

Il manufatto, sequestrato nel 2014 e successivamente oggetto di ordinanze di demolizione e provvedimenti finalizzati all’acquisizione al patrimonio dell’ente comunale, poi avvenuta nel 2016, doveva essere demolito utilizzando fondi (69 mila euro) derivanti da un vecchio mutuo già contratto con la Cassa depositi e prestiti. L’iter fu però interrotto sulla scorta di un pronunciamento della quinta sezione della Corte d’Appello di Napoli, che aveva contestato, tra l’altro, al Comune di Calvizzano di non essersi costituito parte civile nel processo penale a carico dei Cesarano.

I giudici della decima sezione hanno però ribaltato l’assunto della Corte d’Appello, rivelando che la mancata costituzione nel procedimento penale non inficia in alcun modo il procedimento amministrativo del municipio calvizzanese, che va avanti (come per tutti i casi relativi agli abusi edilizi) indipendentemente dai risvolti di carattere penale. L’iter del Comune, sequestro, ordinanza di demolizione e acquisizione al patrimonio comunale, è stato ritenuto corretto dal tribunale di Napoli. L’immobile abusivo è stato pertanto dissequestrato.

Spetterà ora all’amministrazione Pirozzi proseguire nell’iter che porterà all’abbattimento del manufatto abusivo per il quale è già stata dichiarata l’inesistenza di prevalenti interessi pubblici (significa, in pratica, che il Comune ha dato il via libera alla demolizione). Nella sentenza, che ha di fatto avallato le tesi dell’ente cittadino, è precisato che il Comune deve notiziare puntualmente l’autorità giudiziaria sullo stato di avanzamento dei lavori.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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