Potenziare ospedali, Cantalamessa (Lega): “713 milioni di stanziamenti previsto e dopo 6 mesi niente è partito”

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“Ma si può parlare d’emergenza con un provvedimento che dopo sei mesi, nonostante lo stato d’emergenza, una dichiarata pandemia, e condizioni di crisi diffuse, non ha ancora trovato realizzazione? Un decreto dello scorso maggio, poi un bando del governo che arriva solo il 1° ottobre e decine e decine di aziende che ancora aspettano un via libera per iniziare i lavori negli ospedali. L’obiettivo sarebbe potenziarli contro il virus, ma è tutto fermo”, così il deputato Gianluca Cantalamessa capogruppo in commissione antimafia Lega. “L’Italia non è riuscita a trasformare in cantieri i finanziamenti destinati agli ospedali per non soccombere al Covid. È questo è vergognoso! Si tratta di lavori per terapie intensive/semi-intensive, adeguamento dei Pronto soccorso e dotazione di mezzi di trasporto per un totale di 713 milioni euro di stanziamenti previsti. Stiamo parlando dell’ormai famoso decreto Rilancio, licenziato dal governo alla fine del lockdown e utile, sulla carta, “al riordino della rete ospedaliera in relazione all’ emergenza da Covid-19 anche attraverso piani di potenziamento e riorganizzazione adottati””, continua il deputato Cantalamessa. “Di chi è la colpa di questi ritardi? Secondo le aziende della burocrazia italiana e di Arcuri che ha rallentato il processo accentrando su di sé ogni controllo. Per il governo è responsabilità è un po’ di tutti e pure delle Regioni. La verità è che tra i ritardi delle regioni e una burocrazia folle dello Stato centrale, un Paese che vive di emergenza, non ha saputo riconoscerla l’emergenza!”, conclude il deputato leghista Gianluca Cantalamessa.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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