Marano, caso Galeota: il Comitato replica alla consigliera Santopaolo

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Nuova puntata del caso Galeota. I componenti dell’omonimo comitato hanno voluto replicare alle dichiarazioni dei giorni scorsi della consigliera comunale Pd, Susy Santopaolo, che aveva aspramente criticato l’amministrazione in carica per non aver portato avanti il progetto per la realizzazione di una scuola nel bene dichiarato abusivo e acquisito da un anno al patrimonio dell’ente comunale. La Santopaolo ebbe parole dure anche verso alcuni compagni di partito.

Segue la nota:

Gentilissima Consigliera Santopaolo,
Con il presente comunicato siamo a replicare alle sue dichiarazioni rese nei confronti del nostro comitato e della nostra situazione. Infatti, il Suo intervento è totalmente fuori luogo e privo di ogni fondamento, dal tenore delle sue dichiarazioni si evince facilmente che ha ben poca conoscenza della situazione, risalente a ben quindici anni fa.

Prima di entrare nel merito della questione, le rammentiamo che per il ruolo istituzionale che attualmente ricopre nella nostra comunità, sarebbe raccomandabile informarsi sui fatti prima di rendere dichiarazioni pubbliche, considerato che la carica che ricopre le permette di poter accedere a tutti gli atti che riguardino l’Ente cittadino.

Dichiarazioni peraltro in molti punti offensive ed al limite della diffamazione, .
Preliminarmente, siamo innanzitutto a precisare che il nostro Comitato non è per niente “FANTOMATICO” come da Lei impropriamente ha definito!!!! Infatti il “Comitato Masseria Galeota” risulta regolarmente costituito e registrato con tutti i crismi di legge. Nell’atto costitutivo sono indicati in modo chiaro e trasparente i nomi e cognomi dei componenti, il tutto è stato anche regolarmente protocollato presso i competenti Uffici del Comune di Marano di Napoli.

Nel merito della questione, teniamo ulteriormente a precisare, che noi non siamo degli “OCCUPANTI ABUSIVI”, infatti non occupiamo un bel niente, considerato che la maggior parte dei membri del Comitato in quegli immobili non ci vive, ma è solo proprietaria, in forza di atti notarili di compravendita valevoli a tutti gli effetti di legge, e che su quegli immobili, hanno pagato e stanno tuttora pagando regolarmente le imposte.

Circa la “SERIETA’ DELLA SITUAZIONE”, ancora una volta siamo a ribadire che noi siamo le vittime e non i carnefici di questa situazione, ed infatti nell’acquisto degli immobili facente parte del complesso “Galeota” per molti di noi sono racchiusi i sacrifici ed i risparmi di una vita, nostri e dei nostri genitori, a fronte dei quali, nonostante la nostra più totale buonafede, ci siamo ritrovati in una mare di problemi, per la cui risoluzione confidiamo ancora nella Giustizia. Teniamo ulteriormente a precisare che la nostra è stata una “missiva” e non una “diffida” come lei ha scritto, con la quale chiedevamo esclusivamente un incontro con l’attuale amministrazione, proprio per fare chiarezza sulla nostra posizione, che Lei maldestramente ha tentato di sminuire col suo racconto.

La nostra posizione non ha alcun fine politico, e né tantomeno è contraria ad eventuali progetti che l’amministrazione voglia perseguire, anzi, ne saremmo ben felici se gli immobili, quelli abusivi, od occupati abusivamente, venissero utilizzati per fini sociali, così da mettere fine ad una storia che dura già da troppi anni. E’ giusto, anzi è doveroso, che chi abbia commesso degli illeciti debba pagare ma è anche giusto che
chi ha subito debba essere tutelato… come si suol dire “non fate di tutta l’erba un fascio”.

Distinti Saluti

Comitato Galeota

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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