Sono nove le aziende di Marano finite nella giornata di ieri nel mirino della prefettura di Napoli, tutte destinatarie di provvedimenti antimafia. Otto quelle ubicate a Sant’Antimo e una Napoli. L’ufficio antimafia dell’autorità territoriale di governo, con l’ausilio della Procura di Napoli, ha passato al setaccio decine di atti, segnalazioni e informative delle forze dell’ordine, disponendo, con l’avallo del prefetto Marco Valentini, la chiusura, nella sola Marano, di importanti attività, alcune delle quali aperte di recente.
Chiuderanno, per effetto dei provvedimenti prefettizie e in seguito alle imminenti ordinanze comunali, il Bar Mio di via Casalanno, il supermercato Crai di via Del Mare, la ditta individuale Di Giorgio Maria, il deposito (ingrosso alimentari) di Marchesano Michele di via Padreterno, la ditta Teca (Carputo) e la caffetteria Cassidoro, La Rotonda Costruzioni.
Di Sant’Antimo, invece, sono le ditte Imperial Puca Francesco, Inter traffic 2000, Lara Costruzioni, Lara Group e altre. Le ditte destinatarie delle interdittive antimafia (si tratta di provvedimenti amministrativi che non hanno valenza di carattere penale) potranno ricorrere in sede di giustizia amministrativa.
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