CALVIZZANO, AMMINISTRATIVE: “IL ‘CASO’ DON CIRO E I VERI RESPONSABILI DEL DEGRADO DELLA POLITICA”

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Nessuno vuole disconoscere i meriti di Don Ciro (Tufo, nella foto, ndr)  sul quanto riesce a produrre nel sociale, spesso in sostituzione alle risposte che dovrebbero arrivare dalle Istituzioni.

Prendo spunto dal sottotitolo di un ‘articolo di ieri l’altro “Nessuno infanghi don Ciro” e, prendo atto, della smentita di interessamento diretto alla formazione della Lista-Pisani, con il post di oggi “I praticanti la Parrocchia sono distribuiti in misura di 3,10 6 nelle rispettive liste Santopaolo, Pirozzi, Pisani, per porgli pubblicamente le mie scuse nell’averlo erroneamente definito comprimario e non semplicemente un fautore di un’idea di progetto che come impostato “divide et impera” nulla può avere di nuovo per cambiare le sorte della citta’ di Calvizzano.

Paragonarlo al Cardinale Ruffo locale mi sembra assurdo, eccessivo,  e i candidati della Lista-Pisani sanfedisti, un paragone improprio. Trattandosi di un buon parroco di periferia della Citta’ Metropolitana, indotto a qualche errore di valutazione in cui possa, in buona fede, incorrere qualsiasi cittadino, in particolare se lavora nel sociale con promesse di aiuti nel settore che dovrebbero arrivare da qualche millantatore politico, fuori dalle sue possibilita’. Decisioni e scelte confezionate a tavolino dal pseudo potentato territoriale. La partitocrazia e’ stata sostituita da potentati che risultano gli attuali padroni della politica odierna, formati da pochissimi mediocri che se pur facenti parte di partiti o movimenti divergenti, gettando alle ortiche le ipotetiche ideologie del distinguo, sono accomunati da interessi personali.

I veri responsabili del degrado della politica nella c.d. seconda Repubblica.!
Con l’aggiunta di qualche politico del circondario, prodotto degenere,
già’ al tappeto, che cerca di rigenerarsi con la strumentalizzazione di soggetti privi di esperienza politica, invitando uno di questi, suo socio in affari, in una competizione elettorale, anche se convinto di non vincere, a pronunciare una frase inappropriata “se vengo eletto Sindaco mi iscrivo al Partito Democratico”, ( come voler salire sul Tram secondo le circostanze favorevoli, iscrizione preclusa allo stesso ispiratore).
Mentre i giovani alla prima esperienza, hanno tutta la mia stima.

Per quanto riguarda il parroco, magari ci trovassimo di fronte  ad una personalita’ dello spessore del Cardinale Ruffo che si ponesse, per un verso, interrogativi irrisolti sullo stato di crisi che l’uomo attraversa, percorrendo la linea del Pontefice Bergoglio che denuncia al Mondo la iniqua distribuzione della ricchezza e la presenza di una mancata giustizia sociale e dall’altro, da Meridionalista andrebbe a denunciare: noi dei Mezzogiorno d’Europa in riferimento al Continente,  ne siamo i primi a subire le conseguenze, per cui un riscatto e’ d’obbligo come minimo in seno alle Istituzioni Comunitarie!

Per gli appelli che provengono dal Mondo cattolico e quelli dal Mondo  laico-socialista-ambientalista si può partire da una sintesi Riformista, formulata al tempo, alle problematiche dell’ OGGI, che possa inspirare la formazione di due o più’ soggetti che sappiano intrerpretare la POLITICA al servizio della collettivita’.
I primi sentori spuntano all’orizzonte, non ultimo l’appello del socialista Claudio Signorile: Mezzogiorno Federato cosi’ si va in Europa per contare, argomento precedentemente trattato dal Segretario Nazionale del PSDI “promuovere il dialogo interculturale tra i paesi del bacino del mediterraneo “.

Serve una autocritica approfondita da parte laico-socialista sulla  Politica dei Governi in cui furono co-protagonisti, sul passaggio  dell’economia dalla fase prevalentemente produttiva alla fase con  prevalenza di natura finanziaria. Se tuttora resta valida la correttezza
del fine, il mezzo praticato e’ stato deviante e ha portato alla fine della prima Repubblica. La smantellamento selvaggio del modello di una economia mista (pubblico-privato) costruita nel Paese, era da modificare con gradualita’ tenendo presente l’importanza dei settori strategici. Studio necessario e da approfondire per poter rendere concreta un’idea di progetto del Socialismo del XXI Secolo, come serve una altrettanto autocritica di quella parte della Democrazia Cristiana che ha rappresentato il cattolicesimo progressista , che in modo altrettanto intelligente ha contribuito alla costruzione ed alle successive decisioni di decadimento della prima Repubblica.

Due correnti di pensiero che in questa confusione politica, privo di una progettualita’ da parte degli attuali governanti, come quelli del precedente Governo giallo-verde. Bisogna trovare una sintesi  sul Modello di Sviluppo da adottare, elaborare un Pregetto Integrato, credibile ed attuabile, questa potrebbe essere la strada maestra per mettere in carreggiata il Paese Italia nel contesto Europeo e del Mondo intero. Portare il Paese e l’intera Europa alle condizione ottimali da produrre un PIL soddisfacente da rendere l’erogazione del reddito d’inclusione una certezza nel tempo e nel luogo dove si abita nell’intera Europa Comunitaria. Praticare una cultura dell’altruismo e non dell’individualismo sfrenato
che caratterizza la società odierna. Sviluppare possibilmente i “Nobili Pensieri” di Alcide De Gaspari della Democrazia Cristiana e Lelio Basso del Partito Socialista Italiano, segretari dei rispettivi partiti alla Costituente, per citarne alcuni, della POLITICA; Adriano Olivetti
nella PRODUZIONE; e non ultimo, l’attualita’ di Mario Draghi nella FINANZA quando afferma che bisogna utilizzare al meglio i flussi finanziari europei, includere gli investimenti mirati ad impatto sociale per una nuova economia, quindi la finanza sociale come motore di
per lo sviluppo sostenibile.

Partire con una riforma della riduzione dei Parlamentari, senza mettere mano a riforme di struttura quale quella Fiscale, della Giustizia  e della Pubblica Amministrazione, e’ un palliativo, per questo ci siamo resi promotori del COMITATO X IL NO.

Franco De Magistris

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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