Garden House, la scuola sequestrata nei mesi scorsi, ha riaperto i battenti

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La Garden House ha riaperto i battenti. L’istituto parificato (ancora per qualche tempo) continuerà ad operare nella struttura di via Caracciolo, la cui proprietà è riconducibile agli imprenditori Simeoli, palazzinari ritenuti contigui al clan Polverino. La scuola è gestita da diversi anni dalla famiglia Ferrara, estranea alle vicissitudini di carattere penale che vedono coinvolti i titolari dell’immobile. La struttura, dichiarata abusiva dal Comune sulla scorta di un’indagine della Dda di Napoli, fu sequestrata nei mesi scorsi dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli. I gestori della scuola, nelle more dell’individuazione di una nuova sede (è in corso l’iter amministrativo per lo spostamento in via Del Mare), hanno però riaperto.

I locali della Garden House, dichiarati abusivi dall’ente cittadino, furono prima chiusi dal Comune e poi riaperti (ancor prima del sequestro) in seguito alla presentazione di una perizia tecnica di parte. I Simeoli hanno presentato un ricorso al Tar che, da quanto riferito dai gestori di Garden House, avrebbe sospeso l’efficacia della ordinanza di abbattimento emanata dal Comune. Ora si attende, pertanto, il giudizio di merito per fare luce sull’ipotizzata inagibilità dei locali. Nel frattempo la scuola è regolarmente aperta.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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