Trump accetta la nomination e passa all’attacco: “E’ la sfida più importante del nostro Paese, Biden è l’uomo della sinistra estrema e della Cina”

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epa08630507 US President Donald J. Trump formally accepts the 2020 Republican presidential nomination during the closing night of the Republican National Convention, on the South Lawn of the White House, in Washington, DC, USA, 27 August 2020. Due to the coronavirus pandemic the Republican Party has moved to a televised format for its convention. EPA/Erin Scott / POOL
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“L’agenda di Joe Biden e’ ‘made in China’, la mia e’ ‘made in Usa’”. Donald Trump davanti a oltre un migliaio di persone riunite sul prato della Casa Bianca, senza rispetto del distanziamento sociale e senza mascherine, accetta ufficialmente la nomination repubblicana e attacca a testa bassa il rivale che lo sfidera’ nelle urne il prossimo 3 novembre. “Se Joe Biden sara’ eletto sara’ colui che distruggera’ la grandezza dell’America”, assicura il tycoon che sullo slogan ‘Make America Great Again’ ha costruito la sua fortuna politica.

Introdotto dalla figlia Ivanka, che con il suo intervento di fatto si candida a succedere al padre, Trump promette dieci milioni di posti di lavoro in dieci mesi, il taglio delle tasse e il ripristino dell’ordine e della legalita’ nelle citta’ travolte dalle proteste, oltre al vaccino anti-Covid entro la fine dell’anno. Ma il suo e’ un intervento prevalentemente mirato a colpire lo sfidante Biden, quasi in maniera ossessiva. “E’ il cavallo di Troia della sinistra estrema. Queste – ha spiegato – sono le elezioni piu’ importanti nella storia del nostro Paese: ci sono due visioni, due filosofie, dovete decidere tra il sogno americano e l’agenda socialista”. “Il vostro voto – ha insistito il tycoon – decidera’ se proteggiamo le leggi o se diamo carta bianca agli anarchici violenti, agli agitatori, ai criminali che minacciano i nostri cittadini”. Fuori dalla Casa Bianca decine di persone si sono radunate per protestare contro il presidente, mentre dentro la folla di invitati applaude ad ogni passaggio del tycoon e gli regala diverse ovazioni.

Ma la vera star della serata e’ Ivanka, elegante, sicura di se’, con un discorso teso a umanizzare l’immagine di un tycoon dal carattere ruvido e istintivo: “Mio padre si batte per le famiglie, non per le elite. E’ lui che ha cambiato Washington, non viceversa. Lui e’ il difensore del buon senso, e’ il paladino della gente comune”, assicura Ivanka, mentre gli invitati scandiscono il coro ‘four more years’.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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