Bonus spesa Marano, il termine per la presentazione delle domande e quel che non vi hanno detto. Critiche al duo Visconti-Perna

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Pare che anche il Pd, il partito del sindaco ufficialmente in guerra con il sindaco (eccezion fatta per alcuni consiglieri incollati alla poltrona), non abbia gradito. Le modalità di accesso ai bonus spese, con particolare riferimento ai termini di presentazione della domanda. Nel mirino di tanti, osservatori e consiglieri, è finito il duo Visconti-Perna, quest’ultima assessore alle politiche sociali.

Nei moduli, infatti, non c’è alcun riferimento al termine ultimo di consegna e ciò significa che i cittadini, i potenziali percettori dei bonus, possono presentare istanza anche tra due-tre settimane e finanche un mese o anche di più. Il Comune non lo spiega, non lo dice in alcun rigo che le risorse non sono illimitate e che, conseguenzialmente, chi arriverà per primo avrà naturalmente maggiori possibilità di usufruirne. In altri comuni, vedi alla voce Qualiano, le istanze vanno presentate entro il 3 aprile. Un lasso temporale ristretto anche per i comuni del Vesuviano. Solo a Marano, invece, questa ampia disponibilità che è però si traduce in un giochetto: non si fissano limiti sperando che non vi sia un bombardamento di richieste in pochi giorni. Il fatto però è un altro: chi non si sbriga non otterrà un bel niente.

Altro caso segnalatoci da alcuni gestori di Caf: nei moduli c’è scritto che le dichiarazioni potrebbero essere inviate alla Guardia di Finanza per i controlli, ma anche questa è una boutade: eventualmente le domande potrebbero finire al vaglio dell’Agenzia delle Entrate e non certo delle Fiamme Gialle. Infine la questione dei supermercati. Marano invita gli esercizi commerciali interessati a inviare una manifestazione di interesse al Comune. E’ un altro modo, per molti, per perdere tempo e ingolfare la situazione. Una domanda, inoltre, sorge spontanea: il Comune precisa che eseguirà dei controlli sulle dichiarazioni dei cittadini, ma non dice nulla sulle verifiche eventualmente da eseguire sulle attività commerciali? La prima: sono in regola con i certificati antimafia? A Marano – come evidenziato dalle ultime note della prefettura (interdittive a più non posso) – sono tante le attività economiche gestite da soggetti border line o non in regola con l’antimafia.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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