MENTRE IMPAZZA L’EMERGENZA COVID 19, A MARANO COSE TURCHE IN MUNICIPIO. TORNA PERSINO CUPOLO

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Tutti presi (giustamente) dall’emergenza Cvid-19 e intanto al Comune, come accade durante i periodi di grandi “distrazioni” di massa, accadono cose turche. Accade, ad esempio, che il Comune di Marano, il sindaco Visconti nella fattispecie, ripeschi un vecchio segretario generale dell’ente, tal Luigi Cupolo, indicato come successore di Leondina Bandon. A Cupolo andrà anche l’interim dell’area economico-finanziaria, ancora sprovvista di figure dirigenziali. Ma chi è Cupolo? E’ un ex segretario sbarcato a Marano 5 anni anni fa, o poco più, durante la gestione Liccardo, giunta poi sciolta per infiltrazioni della criminalità organizzata. La scelta di Cupolo non può essere dettata da un caso: è evidente a tutti che qualcuno abbia suggerito il nome a Visconti. Quel qualcuno, secondo i bene informati, è uno che ha un grosso peso anche all’ufficio tecnico e che già nei mesi scorsi riuscì ad assicurare all’ente e a se stesso la presenza negli uffici di Elena Biagia Mucerino, dirigente di un’area, quella tecnica, su cui è calato il silenzio, soprattutto in relazione ad alcune grandi vicende (via Corree di sotto, case popolari e altro) attenzionate anche dalle forze dell’ordine. Insomma qualcuno si sarebbe blindato: Cupolo all’area economica (forse

(per avere ampi margini di manovra da quel settore) e un altro all’ufficio tecnico, per stare “quieti” anche su quel fronte.

E’ successo anche altro. Che a due sovraordinati, Campanile e Covino, siano state assegnate funzioni dirigenziali. Una bestialità non consentita dalla legge. Un paio d’anni fa, il prefetto Antonio Reppucci, alla guida del municipio e poi allontanato da Marano nel giro di 24 ore, fece la stessa cosa con un altro sovraordinato, l’architetto Francesco Pepe. Dopo un po’, dopo numerosi articoli del nostro portale, capirono che si trattava di una nomina illegittima e la triade fu costretta a tornare sui propri passi. I sovraordinati, non essendo dipendenti del Comune e non essendo distaccati presso il municipio maranese, non possono svolgere tali funzioni. Non possono esercitare funzioni da dirigenti o funzionari con poteri di firma. Tutti gli atti che delibereranno Covino e Campanile sono – norme alla mano – illegittime e pertanto impugnabili da terzi.

 

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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