Le banche affilano le armi. È stangata per i correntisti

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Una persona conta alcune banconote in una banca, Pisa, 15 maggio 2012. ANSA / FRANCO SILVI
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Aumentano gli oneri sui conti correnti e sui depositi elevati mentre molti istituti online non sono più gratuiti: è questa la risposta delle banche alla politica monetaria Bce e ai tassi d’interesse sotto zero.

In altre parole, come spiega il quotidiano La Repubblica, gli istituti di credito affilano le armi e si rifanno sui poveri clienti. In che modo? Rincarando i costi dei conti, con un occhio di riguardo su quelli che presentano maggiore liquidità. Rincari, è bene sottolinearlo, ben sopra l’inflazione.

Per quale motivo? Semplice: per alleggerirsi dalle misure prese dalla Banca Centrale Europea al fine di ridare ossigeno alle economie d’Europa. Dal 2014 in poi, infatti, la Bce ha portato i tassi sui depositi bancari sotto la soglia dello zero, facendo pagare penali agli istituti vigilati. Stando alle stime di Deposit Solutions, tale somma ammonterebbe a 25 miliardi nel periodo compreso tra il 2014 e il 2019. Un miliardo è stato pagato dalle banche italiane.

Ecco che numerose banche, italiane comprese sono passate ai ritocchi commerciali (leggi: aumenti di costi), i quali, spesso, sono giustificati anche da diciture come costo dei salvataggi di sistema.

Le strade battute sono due: la prima prevede l’aumento dei costi del c/c mentre la seconda preclude penalità sulle giacenze più alte. Bankitalia ha illustrato sul 2018 un rincaro di 7,5 euro per la gestione di un conto tipico a 87 euro mesi. Il portale SosTariffe.it ha scavato più a fondo, portando alla luce rincari medi del 29% per le banche online e del 27% per quelle tradizionali. Detto altrimenti, se una coppia intende mantenere un conto digitale non dovrà più pagare 45 euro ma 60; va peggio alla famiglia media, che sfonda il tetto dei 70 euro.

Insieme agli istituti tradizionali anche le banche online hanno preso le contromisure, dato che stanno progressivamente abbandonando la gratuità. C’è chi ha sostituito la politica dei costi zero con oneri di gestione pari a 3,95 euro mensili e chi ha portato il canone annuo sulla versione digital a 12 euro (prima era esente da costi).

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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