Gozi (Pd) consigliere di Macron, M5S e FdI all’attacco: «È un traditore, revoca della cittadinanza»

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La notizia che il dem Sandro Gozi, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei nel governo Renzi, ricopre oggi un incarico nel gabinetto del premier francese Edouard Philippe ha scatenato Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, «uniti» per una volta nella comune richiesta della revoca della cittadinanza all’esponente del Pd.

Le parole del vicepremier M5S

Per il vicepremier 5 Stelle Luigi Di Maio, che sottolinea di non avere «nulla contro la Francia», bisogna valutare «se togliere a Gozi la cittadinanza: è una questione inquietante: un nostro sottosegretario, anche se era del Pd, adesso diventa esponente di un altro governo, con cui abbiamo tante cose in comune ma anche molti interessi confliggenti sul tema dell’economia, della concorrenza di alcune nostre aziende, anche nel Consiglio europeo. Tu lavori per il governo italiano, servi lo Stato italiano e poi a un certo punto lo tradisci, e ti vai ad arruolare nelle fila di un altro governo, come responsabile delle Politiche europee del governo Macron. È inquietante».

La lettera di Fratelli d’Italia

Scrive invece direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte il partito di Fratelli d’Italia: con una lettera, pubblicata dal Giornale, la leader Giorgia Meloni e i deputati Andrea Delmastro delle Vedove, Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli chiedono al premier di agire nei confronti dell’ex sottosegretario: «Non capiamo da dove possa scaturire tanta riconoscenza da parte dello Stato francese nei confronti di Sandro Gozi, ma le norme sulla cittadinanza italiana precisano che, motivo di perdita della nostra cittadinanza possa essere il conseguimento di cariche pubbliche da parte di uno Stato estero. Ci appelliamo a Lei, presidente Conte, per impedire a chi abbia avuto la possibilità di accedere a dossier rilevanti per l’interesse nazionale di cambiare casacca impunemente e militare per altre nazioni. Le chiediamo, quindi, di avvisare Sandro Gozi che non sarà tollerata la sua scelta, rispetto alla quale non esiterà alla intimazione di legge e alla conseguenziale procedura di revoca della cittadinanza. È proprio per fare chiarezza su questa vicenda dai contorni inquietanti che abbiamo chiesto di sapere quali dossier abbia trattato Gozi in Europa ed in particolar modo quali, fra questi, avessero come controparte o cointeressato il governo francese — continua la lettera —. A prescindere da questa doverosa indagine, abbiamo presentato un’interrogazione al governo italiano per chiedere di intimare a Gozi di rinunciare alla carica presso il governo francese, pena la revoca della cittadinanza italiana. Siamo sicuri che vorrà tutelare l’immagine e l’interesse della Nazione, spiegando così al mondo intero, che la cittadinanza italiana è fatto serio, di cui essere orgogliosi e che non consente di abbracciare la bandiera del miglior offerente».

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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