L’intervista di Raffaele Cutolo al quotidiano Il Mattino “non è mai stata autorizzata dal ministero”. Lo scrive via Arenula in una nota, nella quale spiega che “si sta procedendo alla ricostruzione della catena di responsabilità che ha portato a questo fatto increscioso e si prospettano provvedimenti esemplari”.
“Vogliono farmi pentire, ma io non tradisco. Era pronta una villa per me e mia moglie”. Così il boss della camorra in un colloquio pubblicato sul Mattino a firma di Antonio Mattone.
Il ministero della Giustizia fa una nota per spiegare che l’intervista “non è mai stata autorizzata” e annuncia “provvedimenti esemplari” al termine di un’istruttoria. “Si sta procedendo alla ricostruzione della catena di responsabilità che ha portato a questo fatto increscioso”, spiega infatti via Arenula.
Nell’intervista Cutolo parla anche, tra l’altro, del sequestro Moro: “Sapevo dove stava Moro, Gava mi fermò”. E dell’omicidio del direttore di Poggioreale Giuseppe Salvia: “Provavo rancore”.
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