Il Partito Democratico di Marano di Napoli vuole esprimere la propria posizione per quel che riguarda la questione del mercato ortofrutticolo in due concetti chiari e basilari:
- Riapertura del mercato ortofrutticolo COMUNALE in via Unione Sovietica. Sede provvisoria, in quanto è ferma intenzione una futura, prossima delocalizzazione. L’obiettivo primario è la salvaguardia del livello occupazionale e la messa a norma delle installazioni.
- Che le concessioni siano assegnate attraverso un BANDO PUBBLICO. Nell’assoluta trasparenza e idoneità.
Una chiara, semplice linea guida perfettamente condivisa con l’Amministrazione Comunale e con le altre forze di maggioranza “Lista Visconti” e ““Agorà”
Il coordinamento cittadino PD
Fin qui la nota del Pd, ma non sfuggirà ai lettori e agli osservatori attenti che il coordinamento, nella sua breve nota, da un lato parla “di salvaguardia del livello occupazionale” (con i bandi aperti, come è giusto che sia, non vi è però alcuna garanzia in tal senso, anche perché allo stato gli operatori di Marano sono di fatto ex concessionari senza alcun titolo), dall’altro si fa riferimento a concessioni “assegnate attraverso un bando pubblico e nell’assoluta trasparenza”.
Cari amici del Pd, dopo otto mesi di polemiche sul mercato, ci aspettavamo francamente qualcosa di più. Gesù diceva: non si può servire due padroni. O Dio o Mammona. Sul mercato o si è per la linea degli ex commissari, poi ripresa dalla giunta Visconti e quindi si sostiene che non debbano esserci corsie privilegiate, o si è per quella propugnata da qualche ex concessionario e da qualche politico di minoranza. La vostra nota dice tutto e il contrario di tutto. Oggi è tempo di scelte, chiare, nette, inequivocabili, specie quando si deve argomentare su un tema così delicato. Il vostro scritto è figlio dei soliti bizantinismi alla maranese.
Nota di redazione.
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