Marano, voto di scambio alle regionali del 2015: riparte il processo. Tra gli imputati ex amministratori, vigili e medici

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Riparte oggi presso tribunale Napoli nord (giudice monocratico Nigro) il processo che vede imputate 29 persone, tra cui l’onorevole Luigi Cesaro, numerosi dipendenti ed ex consiglieri e amministratori del Comune di Marano nonché un medico del distretto sanitario cittadino. Il reato ipotizzato dalla pubblica accusa è voto di scambio per favorire l’ascesa elettorale di Armando Cesaro, candidato alle regionali del 2015.

Tra i rinviati a giudizio figurano, tra gli altri, oltre ai due Cesaro, ai fratelli Raffaele e Aniello, Flora Beneduce (consigliera regionale), Antonio Di Guida (ex assessore provinciale), Armando Sarracino (ex consigliere), Luigi De Biase (dirigente comunale), Angelo Liccardo (ex sindaco), Teresa Frecciarulo, Flora Principe (dipendente comunale), Salvatore De Stefano (ex assessore), Dino Pellecchia (ex consigliere), Gennaro Marchesano (vigile urbano), Raffaele Di Bonito (vigile urbano), Tiziana Di Grezia (ex funzionaria comunale), Vincenzo Carandente (medico), Pasquale Bove (medico), Adele Giordano (consorte di Schiano Gaetano), Sara Di Bonito (figlia vigile urbano), Raffaele Di Guida (fratello di Antonio), Vincenzo Cacciapuoti, Salvatore Paragliola (figlio dipendente comunale) e Gaetano Schiano (presidente mercato ortofrutticolo).

Gli imputati – che nel corso dei mesi hanno dichiarato la loro estraneità ai fatti – sono difesi dagli avvocati Carlo Carandente Giarrusso, Gaetano Mosella, Vincenzo Maiello, Antonio Briganti, Canta, Vallefuoco, Guida e Saccomanno. Il processo è stato rinviato al 25 giugno per la mancata traduzione in aula dell’imputato Aniello Cesaro.

 

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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