«Trattamento inumano in carcere», sconto di pena per il boss Zagaria

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Durante la detenzione in varie carceri italiane ha subito «un trattamento inumano e degradante» e per questo motivo il magistrato di sorveglianza di Cuneo Stefania Bologna ha ridotto la pena di 210 giorni a Pasquale Zagaria, fratello del boss Michele Zagaria, uno dei quattro capi della federazione mafiosa di Casal di Principe. La decisione fa tornare nuovamente d’attualità la condizione di detenzione negli istituti di pena italiani, più volte stigmatizzata dal Consiglio Europeo. Pasquale Zagaria, detto ‘Bin Laden’, è stato considerato dagli inquirenti la «mente economica» del clan dei Casalesi. Nei primi anni 2000, trasferì il cuore economico del clan del cemento a Parma, rilevando la ditta quasi in disgrazia di un noto costruttore parmigiano, Aldo Bazzini, sposandone la figliastra Francesca Linetti. In questo modo riuscì ad accaparrarsi gli appalti del Ministero per le Infrastrutture che furono affidati a ditte indicate dai Casalesi.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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