E’ a un punto di svolta il processo a carico di Giovanni Nuvoletta, figlio del defunto padrino Lorenzo. L’uomo, in carcere da diversi anni, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa con il clan dei Casalesi e di fittizia intestazione di beni e riciclaggio.
Nuvoletta, secondo i magistrati della Dda di Napoli, avrebbe negli anni trasferito i suoi interessi economici in Lombardia, in particolare a Pogliano Milanese, dove avrebbe impiegato risorse illecite nel settore della ristorazione e della produzione e vendita di caseari.
I legali di Nuvoletta hanno formalizzato la richiesta di ascoltare, in qualità di teste, il super boss Giuseppe Polverino e Antonio Polverino, i due esponenti di punta dell’omonimo clan che, all’inizio degli anni Novanta, prese in mano le redini degli affari illeciti a Marano e nell’hinterland, subentrando di fatto al clan Nuvoletta.
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