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Nel 2010 il Comune di Marano annunciò la realizzazione di un ‘isola ecologica in località la Volpe in un’area confiscata alla camorra; il 30 aprile 2018, dopo ben 8, anni l’isola ecologica apre i battenti e come fu sottolineato dall’amministrazione durante la presentazione del nuovo Piano per la Raccolta differenziata, a Palazzo Battagliese il 16 aprile 2018, avrebbe dovuto svolgere un ruolo importante per il raggiungimento del 50% di differenziata entro il 2019. Sono passati ben 8 mesi e l’isola ecologica ancora non decolla con i relativi danni ambientali che ne derivano, non e’ ancora possibile conferire gli olii esausti, le vernici, gli abiti usati ed i toner delle stampanti. Inoltre è più di un mese che non è possibile conferire gli ingombranti, sono tanti i cittadini che dopo aver caricato le proprie auto, arrivati all’ingresso dell’ isola ecologica devono tornarsene a casa con l’ ingombrante, vedendo così calpestati i propri diritti, tempo e fatica. Il Comitato Marano Bene Comune chiede al Sindaco di adoperarsi affinché l ‘isola ecologica possa finalmente svolgere a pieno il proprio ruolo, garantendo nuovamente lo smaltimento degli ingombranti – che potrebbero essere ulteriormente differenziati, diminuendo così i costi sostenuti per il loro conferimento in discarica- e, finalmente, quello di vernici, olii esausti, abiti usati e toner.
I cittadini conservano all’infinito tali materiali o stanno optando per altre soluzioni (l’indifferenziato?). E l’ ambiente?
Comitato Marano Bene Comune
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