Al processo per l’omicidio di Alessandra Madonna, la giovane ballerina di Melito travolta e uccisa dall’auto del suo ex fidanzato Giuseppe Varriale il gip Santoro del Tribunale di Napoli nord ha condannato il giovane a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Il giudice ha accolto la tesi della difesa che aveva battuto la tesi della colpa cosciente e non del dolo. Dunque è stata respinta la tesi della procura che aveva chiesto 30 anni di reclusione per omicidio volontario. Varriale resta ai domiciliari. “Avevamo chiesto una sentenza esemplare e invece probabilmente chi ha ucciso la povera Alessandra Madonna non farà neanche un giorno di carcere o resterà privato della libertà per pochissimo tempo. Non commentiamo le sentenze – dichiarano il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il conduttore della Radiazza su Radio Marte Gianni Simioli che hanno seguito sin dall’inizio la tragica vicenda a fianco dei familiari – ma dobbiamo esprimere tutta la nostra delusione per come si è evoluta questa tragedia. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia della povera Alessandra che deve farsi forza ancora una volta per sopportare il macigno di un dolore sempre più forte. I genitori della vittima hanno dovuto anche sopportare che le immagini della figlia morta continuassero ad essere usate sui social per promuovere pagine di e-commerce”.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsProcesso per la morte di Alessandra Madonna. Borrelli e Simioli: “L’assassino probabilmente non farà neanche un giorno di carcere”
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