Elezioni a Marano, poche persone e soliti slogan al primo comizio di Bertini, che ammette di aver “trattato con il prestanome dei Simeoli per l’acquisto di palazzo Merolla”

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Soliti quattro gatti e soliti slogan al comizio, il primo, di Bertini in piazza della Pace. Qualche candidato, con l’abituale enfasi, ha ricordato i “successi” di Bertini: le fogne a San Rocco, l’Asl, lo stadio, ma non ha fatto alcun cenno all’abusivismo edilizio cresciuto a dismisura proprio durante la gestione Bertini (vedi relazione scioglimento consiglio comunale anno 2004), al fatto che lo stadio è stato costruito sui terreni del Comune di Napoli (senza dirlo al Comune di Napoli) o al Pip, il mastodontico progetto voluto da Bertini e finito poi nel mirino della Direzione distrettuale antimafia.

Ha preso la parola anche l’ex sindaco e sono stati attacchi un po’ per tutti gli altri candidati, ritenuti non idonei a guidare l’ente. Attacchi alla Giaccio in primis, rea – secondo Bertini – di essere stata vicesindaco di Liccardo e di aver quindi contribuito in maniera determinante allo scioglimento del Comune”.

Poi su Albano: “Sono in ottimi rapporti con Albano. E’ venuto a casa mia, prima di candidarsi, a chiedermi cosa ne pensassi. Gli ho detto che era la continuazione dei vari Perrotta, Liccardo, Cavallo e che era quindi meglio che si ritirasse. E invece non mi è stato a sentire, lo ha fatto e mi ha chiesto di dargli una mano nel caso in cui avesse vinto. Ha messo dentro tutti i figli degli imbroglioni che hanno governato Marano negli ultimi 10 anni. Albano è, con tutta la simpatia per il personaggio, la continuazione di quel che c’è già stato”.

Bertini, indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta Pip, ha poi attaccato il direttore di Terranostranews, reo di aver scritto di alcune operazioni eseguite sotto la sua gestione amministrativa e poi finite in mano alle ditte di camorra, ma poi ammette (c’è il video sulla pagina Facebook del nostro giornale) di aver “trattato con il prestanome della famiglia Simeoli per l’acquisto di Palazzo Merolla”. Siamo pronti, in qualsiasi momento, a consegnare il video ai carabinieri della locale Compagnia e ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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