La nuova rubrica di Terranostranews: i grandi abusi edilizi (dimenticati) del Comune di Marano. Il caso del Grifone

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Da oggi inauguriamo un’altra rubrica. L’obiettivo è quello di accendere i riflettori sui grandi abusi edilizi del territorio. Scempi che si perdono nella notte dei tempi, misteri, casi non risolti per manifesta mancanza di volontà. Vicende oscure che si trascinano da decenni. Il primo caso riguarda ristorante Il Grifone.

Nella zona di via Castelbelvedere sorge una struttura, abusiva, completamente abusiva, sequestrata più di dieci anni fa ma mai acquisita al patrimonio comunale, mai abbattuta e mai riutilizzata dal Comune. In quella zona, secondo il vigente piano regolatore, sarebbe dovuto sorgere il nuovo cimitero di Marano, ma l’ente cittadino con una delibera consiliare del 31 ottobre del 1995, visto che la zona di Castelbelvedere era già “densamente connurbata e nelle more di una nuova costruzione”, autorizzava opere per l’ampliamento del civico camposanto di via Vallesana. Opere non ancora completate.

Il Grifone, appartenuto in origine ad esponenti della malavita organizzata, fu sequestrato dalla Guardia di Finanza. Il Comune, prima del sequestro, aveva rilasciato una concessione edilizia in sanatoria (la numero 110 del 13 marzo del 2001) e, successivamente, un’ordinanza di sospensione della lottizzazione abusiva (la numero 7/1 del 5 aprile del 2001). Il Grifone, intanto, è ancora là e nessuno vuole occuparsene.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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