Napoli, euforia in città per l’arrivo di Ancelotti. La sfida alla Juve è partita, ora si punta a rafforzare la rosa

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Sull’onda dell’entusiasmo i nomi di Benzema e Vidal sono quelli che raccolgono un’ovazione popolare. Ma come sarà il nuovo Napoli targato Carlo Ancelotti? Chi resta? Chi parte? E i rinforzi? C’è tanta curiosità, ma è presto, come scrive Carlo Laudisa sulla Gazzetta di oggi, per indicare una lista. Semmai si può parlare di linee guida. Prendiamo il caso di Koulibaly. Se non arrivassero le tanto temute offerte dai top club europei, certo il carisma del nuovo allenatore aiuterebbe il difensore a ripartire nella nuova stagione in azzurro.

Jorginho è da settimane accostato al Manchester City, ma se il corteggiamento non andasse a buon fine? Anche Ghoulam è da tempo nel mirino delle grandi. E poi ecco Albiol che ha una clausola di appena 6 milioni di euro e l’estate scorsa è stato a lungo tentato dal Valencia. Un discorso a parte merita Hamsik che proprio in questi giorni ha manifestato l’idea di lasciare la Campania, attratto dalle proposte cinesi. Il suo erede naturale, Zielinski, ha dimostrato sul campo di poterne raccogliere l’eredità senza scossoni.
attacco & porta Da tempo il Napoli ha fatto le proprie mosse per avvicinarsi al milanista Suso. Le indicazioni dell’ultima ora fanno intendere che anche Ancelotti darà il suo gradimento all’ingaggio dell’esterno spagnolo che può liberarsi pagando una clausola da 38 milioni di euro. Questa traccia è strettamente legata alle decisioni di Callejon, indicato come sicuro partente e in possesso anche lui di una clausola da 20 milioni di euro. Va però risolta la questione del portiere. Nelle ultime settimane ha preso quota la candidatura di Rui Patricio, che lo Sporting Lisbona valuta intorno ai 20 milioni di euro. Ma il presidente della società campana non ha mai tralasciato la pista Leno, estremo difensore del Bayern Leverkusen: si parla di una spesa di 20 milioni.
Aurelio De Laurentiis, intanto, si prepara a una estate di fuoco. Un mercato che potrà contare non solo sui proventi milionari della Champions e dalle probabilissime plusvalenze in entrata, ma anche sul tesoretto milionario accumulato nelle ultime due stagioni dal club azzurro. Facendo due conti, nella casse del Napoli ci sono circa 100 milioni di euro: ai 66 milioni di attivo dell’ultimo bilancio chiuso nel giugno del 2017 bisogna aggiungere il saldo positivo di 30 milioni di questa stagione. Non male. Ma non è finita: il prossimo fatturato del club azzurro può contare sulla terza partecipazione consecutiva in Champions League che garantirà, anche alla luce del secondo posto, una entrata definita già di 15 milioni (per il piazzamento e per la partecipazione alla fase a girone).
C’è poi da fare i conti con il prossimo mercato e con due potenziali super plusvalenze: quelle per le probabili cessioni di Koulibaly e di Jorginho. I due, pur senza clausola, sono l’oggetto del desiderio rispettivamente di Chelsea e Manchester City. De Laurentiis, fino a qualche giorno prima dell’accordo con Ancelotti, stava trattando la loro cessione rispettivamente a 80 e a 60 milioni. Considerando che il senegalese è arrivato dal Belgio per circa 7 milioni e l’italo brasiliano è stato pagato (a rate) al Verona 11 milioni, anche qui i conti sono presto fatti. Ma non è finita: come nell’anno di Cavani e di Higuain, tutte le entrate saranno reinvestite. E tra gli introiti anche quelli dei due giocatori con clausola a un passo dall’addio: Mertens (28 milioni) e Callejon (25 milioni). È la fine di un ciclo. Tenendo conto anche dell’annunciata partenza di Hamsik per la Cina (più o meno altri 25 milioni).
 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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